Redazione RHC : 24 Settembre 2021 07:53
Il cybercrime non è una priorità per Zingaretti che diserta l’aula.
La riunione e al consiglio regionale del 23 settembre è andata deserta e visto il periodo che stiamo vivendo riguardo al cybercrime, fa comprendere che la politica non ha per nulla compreso quali gravi conseguenze possa infliggere un attacco informatico ben riuscito.
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Questo dimostra che noi Italiani ci stiamo “impegnando” ad arrivare in vetta a quei paesi del mondo, che hanno “attacchi informatici devastanti” contro le infrastrutture critiche del paese.
Forse anche questo è dovuto a quell’ancestrale problema dell’emulazione americana nel bene e nel male?
“Oggi era in programma una seduta di Consiglio regionale per confrontarci sui gravi disservizi provocati dall’attacco informatico subito dalla Regione Lazio, che per settimane ha bloccato i siti online regionali. Ma Zingaretti, probabilmente poco interessato al tema, ha pensato bene di non presentarsi”
Questa è la denuncia del consigliere regionale Fabio Capolei che ha poi aggiunto:
“Riteniamo che la sua assenza odierna sia una grave mancanza di rispetto nei confronti dell’aula e soprattutto dei cittadini, costretti in questo periodo a sopportare notevoli disagi per inefficienze dell’amministrazione”.
Detto questo e dopo i vari classici commenti in situazioni analoghe come avvenuto alla Regione Lazio o all’ospedale Romano d San Giovanni Addolorata, ovvero “non trattiamo con i criminali informatici”, sembrerebbe che la cyber gang RansomExx non abbia fino ad oggi pubblicato dati, dopo l’attacco ransomware alla Regione Lazio.
Forse un riscatto è stato pagato?
Al momento queste informazioni non sono ancora note e sebbene esistano delle regole comunitarie come il GDPR, pare che per la Regione Lazio non sembrano essere valide.
Intanto a Marco Vincenzi del Partito democratico, non è restato altro che sospendere il consiglio.
“Convocheremo l’aula capigruppo per fissare la nuova seduta. Invito tutti, consiglieri e assessori a essere presenti così come l’ufficio di Presidenza senza il quale non si può procedere all’avvio del consiglio e ad avere rispetto dell’orario e serietà verso gli altri colleghi”.
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