Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Cyber Resilience Act: è iniziata l’era della Sicurezza del software

Sandro Sana : 9 Settembre 2024 16:19

Il Cyber Resilience Act (CRA) rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione della normativa europea sulla sicurezza informatica, nato dall’esigenza di garantire che i prodotti con elementi digitali, come software e hardware, siano progettati e sviluppati con elevati standard di sicurezza. Approvato dalla Commissione Europea ed entrato in vigore in Aprile 2024, il Cyber Resilience Act si propone di prevenire e mitigare i rischi legati agli attacchi informatici, proteggendo non solo le aziende, ma anche i consumatori finali.

Cos’è il Cyber Resilience Act?

Il Cyber Resilience Act è un regolamento che mira a rafforzare la sicurezza informatica nell’Unione Europea, imponendo requisiti chiari per i produttori di software e hardware digitali. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale sicuro, in cui i prodotti siano progettati con la sicurezza come priorità fin dalle prime fasi di sviluppo. Il CRA impone alle aziende di considerare la sicurezza non solo al momento della produzione e vendita del prodotto, ma per tutto il suo ciclo di vita. Questo significa che i produttori sono obbligati a garantire aggiornamenti di sicurezza continui, oltre che a rispondere tempestivamente a eventuali vulnerabilità.

Tempistiche di Entrata in Vigore e Adeguamento

Il Cyber Resilience Act è entrato in vigore ufficialmente in aprile 2024. Le aziende avranno un periodo di transizione per conformarsi alle nuove normative, con la piena applicabilità del regolamento prevista entro il 2026. Alcuni obblighi specifici, come la gestione delle vulnerabilità e la segnalazione di incidenti informatici, diventeranno effettivi già nel corso del 2025​.

Requisiti Principali per le Aziende Produttrici di Software


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Le aziende produttrici di software devono adottare una serie di misure preventive e correttive per essere conformi al Cyber Resilience Act. Queste misure includono:

    1. Progettazione sicura e prevenzione delle vulnerabilità:
      • Le aziende devono garantire che i loro prodotti siano progettati e sviluppati con un approccio “sicurezza by design” e “sicurezza per default”, riducendo le superfici di attacco e minimizzando i rischi di vulnerabilità sfruttabili.
      • È obbligatorio adottare tecniche di mitigazione delle vulnerabilità e fornire aggiornamenti di sicurezza tempestivi ai prodotti
    2. Gestione delle vulnerabilità:
      • Le aziende devono creare un processo per l’identificazione, documentazione e risoluzione delle vulnerabilità. Devono inoltre mantenere un elenco completo dei componenti software utilizzati nei loro prodotti, inclusi quelli di terze parti, in un formato leggibile​.
      • Le aziende sono obbligate a implementare una politica di divulgazione coordinata delle vulnerabilità e a fornire un contatto per la segnalazione di falle di sicurezza da parte di utenti e terze parti.
    3. Aggiornamenti di sicurezza:
      • I produttori devono garantire che i prodotti ricevano aggiornamenti di sicurezza gratuiti e tempestivi per almeno cinque anni o per tutta la durata prevista di utilizzo del prodotto. Le patch devono essere fornite con la massima celerità una volta scoperte le vulnerabilità.
    4. Segnalazione degli incidenti:
      • Le aziende sono tenute a segnalare incidenti di sicurezza rilevanti o vulnerabilità sfruttate entro 24 ore alle autorità competenti e fornire un rapporto dettagliato entro 72 ore​.
    5. Conformità e marcatura CE:
      • Prima di immettere un prodotto sul mercato, le aziende devono completare una valutazione della conformità che certifichi il rispetto dei requisiti di sicurezza del Cyber Resilience Act. Una volta completata la valutazione, devono redigere una dichiarazione di conformità e applicare il marchio CE sul prodotto.

    L’impatto sulle aziende produttrici di software

    Per le aziende produttrici di software, l’introduzione del Cyber Resilience Act comporta l’adozione di un approccio di Security by Design. Ciò significa che la sicurezza informatica deve essere integrata sin dalle prime fasi del ciclo di vita del software, dalla progettazione allo sviluppo, fino alla distribuzione e al mantenimento. Uno degli obblighi più rilevanti è quello di condurre test continui sui prodotti, come SAST (Static Application Security Testing) e DAST (Dynamic Application Security Testing). I test SAST permettono di identificare vulnerabilità nel codice sorgente durante lo sviluppo, mentre i test DAST simulano attacchi durante l’esecuzione del software per rilevare debolezze che potrebbero essere sfruttate da attori malevoli.

    Inoltre, il Cyber Resilience Act richiede che i produttori di software implementino processi per la gestione delle vulnerabilità, inclusa la redazione di un elenco dei componenti software utilizzati (Software Bill of Materials – SBOM), garantendo la trasparenza sulla sicurezza del prodotto. L’obbligo di mantenere aggiornamenti di sicurezza costanti per almeno cinque anni rappresenta un’altra sfida significativa per le aziende.

    Obblighi di segnalazione e gestione delle vulnerabilità

    Un aspetto cruciale della nuova normativa è la gestione delle vulnerabilità. Le aziende devono essere in grado di segnalare entro 24 ore eventuali incidenti o vulnerabilità sfruttate da attori malevoli. Le segnalazioni devono essere inviate all’ENISA (Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Informatica) e ai Computer Security Incident Response Teams (CSIRT) nazionali, e le aziende devono fornire aggiornamenti dettagliati entro 72 ore. Questo obbligo di trasparenza e reattività è centrale per prevenire danni su larga scala e mantenere la fiducia dei consumatori.

    Sanzioni per il mancato adeguamento

    Le aziende che non rispetteranno il Cyber Resilience Act saranno soggette a sanzioni molto severe. Le multe possono arrivare fino a 15 milioni di euro o il 2,5% del fatturato globale annuale, a seconda di quale cifra sia maggiore. Le violazioni meno gravi, come il mancato rispetto della documentazione tecnica o delle regole di conformità, possono comunque comportare sanzioni fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale.

    Oltre alle multe, le aziende rischiano il ritiro del marchio CE, essenziale per la vendita dei prodotti nell’Unione Europea. Senza il marchio CE, i prodotti digitali non potranno essere commercializzati sul mercato europeo, mettendo in seria difficoltà le aziende che non riescono a conformarsi​.

    Opportunità e sfide

    Sebbene il Cyber Resilience Act rappresenti una sfida significativa per le aziende, soprattutto in termini di adeguamento tecnologico e organizzativo, esso offre anche delle opportunità. Le aziende che adotteranno un approccio proattivo alla sicurezza informatica non solo eviteranno le sanzioni, ma potranno guadagnare la fiducia dei consumatori, aumentando la loro competitività. In un’epoca in cui le minacce informatiche sono in costante crescita, la conformità al Cyber Resilience Act può diventare un vantaggio competitivo per le aziende che sapranno sfruttare questa normativa a loro favore.

    Conclusione

    Il Cyber Resilience Act è destinato a trasformare il panorama della sicurezza informatica in Europa. Le aziende produttrici di software, e in particolare quelle che operano nel settore dell’automazione industriale, devono prepararsi ad affrontare sfide complesse ma necessarie per garantire la sicurezza dei loro prodotti. Con l’introduzione di nuove misure di sicurezza, obblighi di segnalazione e sanzioni per il mancato rispetto, il CRA diventa un regolamento imprescindibile per tutte le aziende che operano nel mercato europeo. Tuttavia, chi saprà adeguarsi potrà trarre beneficio da una maggiore fiducia dei consumatori e da nuove opportunità di crescita in un mercato sempre più digitalizzato e sicuro.

    Sandro Sana
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Basta Dazi per 90 Giorni! Cina e USA raggiungono un accordo economico temporaneo
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Il Governo della Repubblica Popolare Cinese (“Cina”) e il Governo degli Stati Uniti d’America (“USA”), secondo quanto riportato da l’agenzia di stampa Xinhua ...

    Microsoft sotto accusa in California per la fine del supporto di Windows 10
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    In California è stata intentata una causa contro Microsoft, accusandola di aver interrotto prematuramente il supporto per Windows 10 e di aver costretto gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi...

    James Cameron: l’IA può causare devastazione come Skynet e Terminator
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    “Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...

    Gli EDR vanno ancora offline! Crescono le minacce con i figli di EDRKillShifter
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...

    Hai fatto doppio click su WinRAR? Congratulazioni! Sei stato compromesso
    Di Redazione RHC - 09/08/2025

    Una vulnerabilità di WinRAR recentemente chiusa monitorata con il codice CVE-2025-8088 è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati prima del rilascio della patch. Il problema era un Dir...