Cyberwar: l'evoluzione della specie della guerra tradizionale.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Cyberwar: l’evoluzione della specie della guerra tradizionale.

Cyberwar: l’evoluzione della specie della guerra tradizionale.

5 Aprile 2021 10:22

Una volta per colpire una ferrovia o una #centrale #elettrica o una base missilistica (#infrastrutture critiche nazionali) occorreva che degli aerei nemici oltrepassassero i confini per sganciare ordigni capaci di abbattere un determinato obiettivo #militare stando attenti alla #contraerea nemica.

La maggior parte dei paesi è dotata di #armi di #distruzione di massa. La Federation of American Scientists stima che la #Russia possieda 6.800 armi #nucleari, gli USA 6.185, l’India 150, mentre Cina e Pakistan ne hanno rispettivamente 320 e 160.

Ma il senso della guerra svanisce se il nemico lo stermini con armi di distruzione di massa, non potrai più usare le sue risorse e la sua #economia.

Ecco l’evoluzione della specie. Il nuovo campo di battaglia: il #cyberspace.

In questo nuovo spazio è possibile condurre un guerra più efficace, più subdola e flessibile, diversa da qualsiasi #guerra svolta in precedenza alla quale abbiamo assistito che sarà una parte tragica del nostro futuro.

In effetti tutto è già iniziato. La guerra #informatica utilizza nuove armi come #zeroday, #virus e #malware in generale, capaci di alterare l’operatività di una #nazione e la sua rispettiva economia, colpendo al “cuore” infrastrutture nazionali altamente critiche in modo silente, in modo profondo.

Sebbene esistano quadri giuridici per perseguire i #crimini #informatici, gli #incidenti sono in aumento esponenziale: guerre che consentono a nazioni o individui di abbattere organizzazioni ed economie senza armi e bombe.

Ed è questa la zona grigia del prossimo e difficile futuro.

#redhotcyber #cybersecurity #technology #hacking #hacker #cyberwar

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Amazon contro gli hacker nordcoreani: sventati oltre 1800 attacchi
Redazione RHC - 20/12/2025

Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Immagine del sito
Curtis Yarvin: quando il problema non è la democrazia, ma l’ipocrisia del potere digitale
Sandro Sana - 20/12/2025

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…