
Redazione RHC : 18 Giugno 2024 15:27
A novembre scorso, una hacker russa è stata incarcerata per la terza volta a Genova, rivelando il coinvolgimento in una complessa rete di frodi informatiche e riciclaggio. La donna, 44enne di origini siberiane, è stata identificata come il terminale italiano di un’organizzazione dedita a queste attività criminali.
La storia della donna è segnata da ripetuti arresti. Nonostante sia stata portata in carcere per la prima volta nell’ottobre 2021, ha continuato a commettere reati informatici anche mentre si trovava agli arresti domiciliari. Nel giugno 2022, è stata nuovamente incarcerata. Tuttavia, dopo essere stata rilasciata e posta agli arresti domiciliari presso un’associazione di volontariato, ha ripreso i contatti con i suoi complici, proseguendo con le attività illecite fino al suo terzo arresto nel 2023.

Le indagini condotte dalla polizia postale della Liguria, coordinate dalla Procura di Genova, hanno portato all’individuazione di due complici della hacker russa. Grazie all’analisi dettagliata dei dispositivi informatici sequestrati, gli investigatori sono riusciti a sbloccare numerosi telefoni e dispositivi in uso alla donna, nonostante il suo rifiuto di fornire le password di accesso.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I complici, una ventitreenne cubana e un trentunenne ivoriano, hanno aiutato la donna ad aprire fraudolentemente conti correnti e carte di credito sia in Italia che in altri paesi europei. Hanno anche attivato carte ottenute tramite il dark web e gestito pos di pagamento intestati a una società di riparazione di cellulari nel centro storico di Genova, poi chiusa. Inoltre, i due complici hanno monetizzato i proventi illeciti in più occasioni.
Il provento dei reati è stato stimato in diversi milioni di euro. Parte di questi fondi è stata investita in criptovalute.
Attualmente, gli esperti della sezione Financial Cybercrime della Polizia Postale stanno approfondendo le indagini per individuare i possibili punti di cash out e tracciare il flusso dei soldi illeciti.
La donna, considerata una tranquilla madre di famiglia nella vita quotidiana, si è rivelata un’esperta hacker coinvolta in attività criminali sofisticate.
La sua resistenza a collaborare con le forze dell’ordine e la capacità di riprendere le attività illegali dopo ogni arresto sottolineano la complessità e la determinazione dell’organizzazione di cui faceva parte. Le indagini proseguono per smantellare completamente la rete e recuperare i fondi illeciti.
Redazione
Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...