Redazione RHC : 11 Ottobre 2021 18:27
La Polizia Postale e il Tribunale di Genova, hanno arrestato una donna 40enne di origine russa, la quale faceva parte di un’organizzazione inpegnata in frodi informatiche, ricettazione e riciclaggio di denaro sporco.
Di giorno era una tranquilla madre di famiglia, ma di notte si trasformava in una avvenente esperta di criminalità informatica.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La donna era un ingegnere informatico con la passione per le criptovalute e le carte di credito.
La polizia postale, al termine di una complessa indagine, ha arrestato la donna la quale una volta rubate le carte di credito e i fondi degli utenti, creava nuove identità e ritirava presso dei punti di recapito sempre diversi della provincia di Genova, gli oggetti che acquistava sui portali di e-commerce.
La 40enne si presentava presso i punti di ritiro munita di documenti falsi o reclutava terze persone che, dietro compenso, ritiravano i pacchi al posto suo.
Si trattava di telefonini di ultima generazione o materiale elettronico di altissima qualità, che poi spediva in Russia a soggetti appartenenti all’organizzazione, oppure venivano messi in vendita sui noti portali dedicati di e-commerce.
I guadagni venivano riciclati tramite l’acquisto di altra criptovaluta presso degli exchange internazionali.
Gli investigatori della Polizia Postale, grazie ad altre indagini, hanno scoperto che la donna collaborava con una organizzazione transnazionale dedita alle frodi telematiche, al riciclaggio, con la conseguente emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagata.
Nel corso della perquisizioni, gli investigatori della sezione financial cybercrime della Polizia Postale hanno sequestrato numerosi Pos e centinaia di carte di credito appositamente attivate per riciclare i proventi derivanti da truffe e frodi informatiche.
E’ tuttora al vaglio degli investigatori l’analisi del corposo materiale informatico sequestrato.
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...
Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...