Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Digital Crime: Il Reato del Revenge Porn Spiegato dal punto di vista della Giurisprudenza

Paolo Galdieri : 6 Agosto 2024 07:18

Art. 612-ter c.p. : Salvo che il fatto costituisca più  grave  reato,  chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna,  cede, pubblica  o  diffonde  immagini  o  video  a  contenuto  sessualmente esplicito, destinati a rimanere  privati,  senza  il  consenso  delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei  anni e con la multa da euro 5.000 a euro 15.000. 

La stessa pena  si  applica  a  chi,  avendo  ricevuto  o  comunque acquisito le immagini o i video di cui  al  primo  comma,  li  invia,consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso  delle  persone rappresentate al fine di recare loro nocumento.

La pena è' aumentata se i fatti sono commessi  dal  coniuge,  anche separato o divorziato, o da persona che è  o è  stata  legata  da relazione affettiva alla  persona  offesa  ovvero  se  i  fatti  sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici.

La pena è aumentata da  un  terzo  alla  metà  se  i  fatti  sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità  fisica  o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza.

Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei  mesi.  La  remissione  della querela  può  essere  soltanto  processuale.  Si  procede   tuttavia d'ufficio nei casi di cui al quarto comma, nonché  quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio.

Il contenuto della norma

Sempre più frequentemente le cronache riportano notizie riguardanti la  pubblicazione, non autorizzata, sul web di foto o video, anche molto intimi ed espliciti, a scopo di vendetta.

Fino al 2019, non essendoci norma specifica, condotte di questo tipo venivano qualificate ai sensi dell’art.595, comma 3 ,c.p., ritenendosi integrata la diffamazione aggravata in quanto arrecata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Tale fenomeno, conosciuto con l’espressione revenge porn, trova ora riconoscimento giuridico attraverso l’art. 612 –ter, riferito, appunto alla diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

Attraverso il primo comma si punisce, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza  consenso delle persone rappresentate.

Con il secondo comma si prevede la stessa pena per chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini e i video di cui al primo comma, li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento.

Il terzo comma  contempla che la pena sia  aumentata se i fatti sono commessi dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici.

Il comma 4, invece, determina un aumento di pena  se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di infermità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza.

Analogamente al reato di stalking , il termine per la proposizione della querela è di 6 mesi e la remissione di querela può essere soltanto processuale.

Cosa dice la giurisprudenza

Al momento la giurisprudenza ha deciso nel modo che segue.

Si tratta di reato istantaneo che si consuma con il primo invio dei contenuti sessualmente espliciti (Cass., Sez. V, sent. n. 14927/23).

La norma richiede il dolo specifico di recare nocumento (nel caso di specie, rappresentato dalla volontà di minarne la reputazione aggredendone  la moralità con offese ed ingiurie dirette anche ai suoi figli ed al marito , informandoli, altresì, della relazione extraconiugale tra lei e l’imputato,   Cass., Sez. V, sent. n. 14927/23).

Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 612-ter cod. pen., la diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti può avere ad oggetto immagini o video che ritraggano atti sessuali ovvero organi genitali ovvero anche altre parti erogene del corpo umano, come i seni o i glutei, nudi o in condizioni e contesto tali da evocare la sessualità(Cass., Sez. V, sent. n. 14927/23).

Il reato di cui all’art. 612-ter non sussiste  quando non si tratta di immagini degli attori destinati a rimanere private. Nel caso di specie il Tribunale ha assolto i due imputati che avevano filmato e divulgato l’atto sessuale di una coppia all’interno di un bagno di una discoteca (Tribunale di Reggio Emilia ,Sez.GIP/GUP, sent. n. 528 /21).

Paolo Galdieri
Avvocato penalista e cassazionista, noto anche come docente di Diritto Penale dell'Informatica, ha rivestito ruoli chiave nell'ambito accademico, tra cui il coordinamento didattico di un Master di II Livello presso La Sapienza di Roma e incarichi di insegnamento in varie università italiane. E' autore di oltre cento pubblicazioni sul diritto penale informatico e ha partecipato a importanti conferenze internazionali come rappresentante sul tema della cyber-criminalità. Inoltre, ha collaborato con enti e trasmissioni televisive, apportando il suo esperto contributo sulla criminalità informatica.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco
Di Redazione RHC - 24/07/2025

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...

XSS.IS messo a tacere! Dentro l’inchiesta che ha spento uno dei bazar più temuti del cyber‑crime
Di Luca Stivali - 24/07/2025

Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...

Firefox 141: rilasciato un aggiornamento critico di Sicurezza
Di Redazione RHC - 24/07/2025

Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...