Luca Galuppi : 14 Dicembre 2024 15:08
La rivoluzione in casa Microsoft è alle porte, e questa volta riguarda uno degli strumenti più utilizzati nelle aziende di tutto il mondo: Outlook.
A partire dal 6 gennaio 2025, i clienti con licenze Microsoft 365 Business Standard e Premium saranno automaticamente trasferiti al “nuovo Outlook”. Per i clienti Enterprise, il cambiamento avverrà invece da aprile 2026.
Il “nuovo Outlook” è molto più di un aggiornamento. Si tratta di una piattaforma basata sul cloud, progettata per integrare funzionalità avanzate e migliorare la produttività degli utenti. Ecco alcune delle innovazioni più pubblicizzate:
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Microsoft promette un’esperienza utente all’avanguardia, ma l’entusiasmo è mitigato da alcune criticità significative che potrebbero complicare la vita, soprattutto in ambito aziendale.
Nonostante il marketing accattivante, il passaggio al nuovo Outlook solleva diverse preoccupazioni. Ecco alcune delle criticità più rilevanti:
Microsoft offre diverse opzioni per mitigare la migrazione automatica e fornire agli amministratori IT un livello di controllo sulle tempistiche e modalità di aggiornamento:
NewOutlookMigrationUserSetting
) o policy cloud tramite Intune o GPO, gli amministratori possono impedire la migrazione automatica.Tuttavia, è importante notare che questi strumenti richiedono competenze tecniche avanzate e un monitoraggio continuo per garantirne il corretto funzionamento. La loro implementazione, pur fornendo maggiore flessibilità e controllo, introduce anche un livello aggiuntivo di complessità nella gestione IT, richiedendo risorse dedicate e un’accurata pianificazione.
Il rollout inizierà con i clienti Business nel gennaio 2025, seguito dai clienti Enterprise nell’aprile 2026. Microsoft consente inizialmente di tornare al classico Outlook, ma il messaggio è chiaro: il vecchio client è destinato a scomparire entro il 2029.
Per gli utenti Business, il tempismo è particolarmente critico. Molte aziende stanno già affrontando altre modifiche imposte da Microsoft, come la sostituzione delle app Windows Mail, Calendar e Contatti con il nuovo client Outlook.
La migrazione al nuovo Outlook rappresenta un’opportunità e una sfida per tutte le aziende. Se da un lato consente di accedere a funzionalità avanzate e un’interfaccia moderna, dall’altro richiede un’attenta pianificazione per gestire problematiche legate alla compatibilità, ai costi e alla sicurezza. Le aziende dovrebbero iniziare ora a valutare come gestire questa transizione: sia attraverso l’analisi delle proprie infrastrutture IT, sia preparando il personale con formazione e procedure preventive.
Microsoft ha preso la sua decisione: volenti o nolenti: prima o poi, tutti si troveranno inevitabilmente a fare i conti con il nuovo Outlook.
All’inizio di settembre 2025,Palo Alto Networks ha confermato di essere stata vittima di una violazione dei dati. La compromissione non ha interessato i suoi prodotti o servizi core, bensì alcune i...
Il 31 agosto 2025 il volo AAB53G, operato con un Dassault Falcon 900LX immatricolato OO-GPE e con a bordo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, è decollato da Varsavia ed è a...
La recente conferma da parte di Zscaler riguardo a una violazione dati derivante da un attacco alla supply chain fornisce un caso studio sull’evoluzione delle minacce contro ecosistemi SaaS compless...
Proofpoint pubblica il report “Voice of the CISO 2025”: cresce il rischio legato all’AI e rimane il problema umano, mentre i CISO sono a rischio burnout. L’84% dei CISO italiani prevede un att...
La società QNAP Systems ha provveduto al rilascio di aggiornamenti di sicurezza al fine di eliminare varie vulnerabilità presenti nel firmware QVR dei sistemi VioStor Network Video Recorder (NVR). I...