Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
320x100 Itcentric
Ecco perché la Russia è così influente sui gruppi ransomware.

Ecco perché la Russia è così influente sui gruppi ransomware.

Redazione RHC : 13 Settembre 2021 18:50

Le autorità ei servizi speciali russi hanno sviluppato un “rapporto speciale” con le cyber-gang ransomware, che da questa primavera hanno inflitto grossi danno all’America, generando una diffusa paura e estorcendo ingenti somme di denaro alle vittime.

L’FSB “chiude un occhio” sulle attività dei criminali informatici e blocca i tentativi solo quando i black hacker sono diretti contro il Cremlino o gli stessi servizi speciali.

Lo ha scritto di recente il giornalista Julian Barnes in un articolo per il New York Times (USA).

Secondo un esperto che ha studiato il rapporto sul cybercrime, i servizi speciali russi e le forze dell’ordine esercitano “una certa influenza” sui gruppi criminali, avendo un’idea chiara del loro tipo di attività e della natura dei reati, oggetto di ricatto. Tuttavia, come si rammarica Barnes, lo stato russo non ha alcun controllo sull’obiettivo dell’attacco.

La “calma” che era arrivata verso la fine dell’estate, quando sembrava che il più famoso gruppo REevil fosse scomparso, ha mostrato che il governo russo ha ancora una certa influenza sui criminali informatici e può in parte frenare le loro intenzioni.

Una tale politica di moderazione nei confronti di palesi criminali internazionali sta assumendo la forma di un business ben consolidato, di questo ne sono convinti gli Stati Uniti.

Allo stato attuale, il portale del suddetto gruppo di hacker, che era scomparso da più di due mesi, è stato nuovamente messo online nella rete onion, con l’aiuto del quale sono stati effettuati pagamenti da parte di molte vittime. In altre parole, il pericolo non è passato e la portata dei nuovi attacchi potrebbero essere molto più gravi dei primi crimini.

In generale, si può presumere che il problema non sia completamente scomparso. Al contrario, gli hacker aspettano un segnale da parte della leadership russa su quando e come possono lanciare nuovi attacchi e quindi scegliere i loro bersagli. Questo è ciò che afferma Chris Inglis, un funzionario del governo americano e capo del National Cyber ​​Director.

Ora tutto dipenderà dal presidente Vladimir Putin e dai funzionari più influenti della Federazione Russa. Riusciranno ad arginare questo problema?

In questo caso, la Russia potrebbe avere in mano il chiavistello del cybercrime da ransomware e dopotutto, sebbene non sia così forte ed efficace come desiderato, è comunque in grado di influenzare le organizzazioni criminali.

Mosca infatti, agisce in modo molto “sottile”, reclutando per le varie agenzie, specialisti-hacker dai gruppi di criminali, il che gli garantisce un certo controllo sulle attività dei gruppi nellle underground.

L’FSB sarebbe impegnato in questo settore di attività da 25 anni, come rilevato nel rapporto dei servizi speciali americani. E solo ora che c’è la possibilità di cambiare tutto.

La stampa americana, ovviamente, ha deciso di non diffondere il modo in cui i servizi speciali americani sono collegati agli hacker, ma sostanzialmente è su questo fronte che si giocherà una tra le più grandi partite della geo-politica moderna.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
0day come armi: ha venduto 8 exploit 0day della difesa USA a Mosca
Di Redazione RHC - 30/10/2025

Peter Williams, ex dipendente dell’azienda appaltatrice della difesa, si è dichiarato colpevole presso un tribunale federale degli Stati Uniti di due capi d’accusa per furto di segreti commercial...

Immagine del sito
Cloud sì o cloud no: quando il cielo digitale si oscura
Di Redazione RHC - 30/10/2025

L’interruzione dei servizi cloud di Microsoft, avvenuta poche ore prima della pubblicazione dei risultati trimestrali, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di blackout che stanno mettendo ...

Immagine del sito
Gli USA costruiscono il più grande supercomputer AI della storia
Di Redazione RHC - 30/10/2025

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha avviato una collaborazione strategica con Nvidia e Oracle per costruire sette supercomputer di nuova generazione basati sull’intelligenza ar...

Immagine del sito
Microsoft 365 va giù: un’anomalia DNS paralizza servizi in tutto il mondo
Di Redazione RHC - 29/10/2025

Una interruzione del servizio DNS è stata rilevata il 29 ottobre 2025 da Microsoft, con ripercussioni sull’accesso ai servizi fondamentali come Microsoft Azure e Microsoft 365. Un’ anomalia è st...

Immagine del sito
183 milioni di account Gmail hackerati! E’ falso: era solo una bufala
Di Redazione RHC - 29/10/2025

Per la seconda volta negli ultimi mesi, Google è stata costretta a smentire le notizie di una massiccia violazione dei dati di Gmail. La notizia è stata scatenata dalle segnalazioni di un “hacking...