Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

EmeraldWhale: Una Campagna Mirata alla Vulnerabilità dei Repository Git

Sandro Sana : 6 Novembre 2024 07:14

Recentemente, il team di ricercatori di Sysdig ha scoperto una campagna di cybersicurezza su larga scala chiamata EMERALDWHALE, progettata per sfruttare configurazioni vulnerabili nei repository Git. La notizia, divulgata dal canale Telegram di SecAtor, rivela dettagli inquietanti su come il gruppo di attaccanti sia riuscito a rubare oltre 15.000 credenziali di servizi cloud, scansionando repository mal configurati.

Questa scoperta, avvenuta tramite un honeypot di ricerca, ha messo in luce un’enorme quantità di dati compromessi e ha evidenziato come minacce apparentemente semplici possano avere un impatto devastante quando trovano vulnerabilità trascurate.

EmeraldWhale: L’Essenza della Minaccia

La campagna EMERALDWHALE, attiva tra agosto e settembre, non brilla per tecniche di attacco particolarmente avanzate. Tuttavia, l’accessibilità del container Amazon S3, scoperto dai ricercatori con 1,5 terabyte di dati sottratti, è un chiaro segnale dell’impatto dei rischi legati alla mancata protezione delle configurazioni di sistema. Gli attaccanti sono riusciti a rubare credenziali semplicemente individuando file di configurazione Git accessibili attraverso percorsi esposti, come il file .git/config. Il potenziale danno causato dalla disponibilità di queste informazioni online è inestimabile, soprattutto considerando che tali credenziali possono offrire accesso a risorse cloud o ad altre infrastrutture critiche.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Il processo di EmeraldWhale sfrutta strumenti ben noti e facilmente reperibili nel darknet, come MZR V2 e Seyzo-v2, che utilizzano motori di ricerca come Google Dorks e Shodan per ottenere liste di IP e rilevare repository Git esposti. MZR V2 è progettato per estrarre dati dai repository compromessi e convertirli in un formato facilmente utilizzabile, mentre Seyzo-v2 utilizza git-dumper per accedere ai dati completi dei repository e implementare operazioni di spam e phishing.

    Le Conseguenze delle Configurazioni Non Sicure

    EMERALDWHALE dimostra come la sicurezza dei repository Git sia cruciale per proteggere le infrastrutture cloud. Oltre ai file Git, gli attaccanti mirano anche ai file .env di Laravel, che contengono credenziali sensibili per servizi cloud e database. Tali dati vengono poi utilizzati per clonare repository, sia pubblici che privati, incrementando ulteriormente la raccolta di credenziali e l’accesso a infrastrutture aziendali.

    Le configurazioni cloud e dei sistemi di versionamento, come Git, sono spesso percepite come “ambienti sicuri”, ma eventi come questo mostrano l’importanza di mantenere elevati gli standard di sicurezza. Le aziende dovrebbero adottare misure preventive, come la revisione delle impostazioni di accesso ai repository, la gestione delle credenziali e l’implementazione di honeypot per rilevare attività sospette.

    Il Ruolo dei Broker di Accesso nel Darknet

    L’analisi di Sysdig suggerisce che EmeraldWhale operi come broker di accesso, vendendo le credenziali rubate nel mercato nero. Questo modus operandi è sempre più comune nel cybercrimine, dove le credenziali rubate vengono vendute o utilizzate per attacchi futuri, a seconda del valore delle informazioni sottratte.

    Conclusione

    L’attività di EmeraldWhale è un chiaro esempio di come anche tecniche di attacco poco sofisticate possano causare danni significativi, se incontrano vulnerabilità trascurate. La necessità di proteggere i repository Git e i file di configurazione è più pressante che mai, in un contesto in cui il cyberspazio offre sempre più punti d’accesso a dati sensibili.

    Sandro Sana
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Non trovi la tua Tesla? Nessun problema: c’è Free TeslaMate
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò signi...

    Il progetto Dojo di Tesla è morto. Una scommessa tecnologica finita in clamoroso fiasco
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...

    RIP Microsoft PowerShell 2.0! Tra Agosto e Settembre la fine di un’era
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Microsoft rimuoverà PowerShell 2.0 da Windows a partire da agosto, anni dopo averne annunciato la dismissione e averlo mantenuto come funzionalità opzionale. Il processore dei comandi vecchi...

    SQLite, Nginx e Apache crollano in un giorno. Hacker e Agenti AI rivoluzioneranno il bug hunting?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali age...

    Arriva il primo UTERO ROBOTICO al mondo: un androide partorirà bambini entro il 2026?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    L’azienda cinese Kaiwa Technology, con sede a Guangzhou, ha annunciato l’intenzione di creare il primo “utero robotico” al mondo entro il 2026: una macchina umanoide con un...