Redazione RHC : 18 Giugno 2024 17:24
Un ex dipendente del controllo qualità della National Computer Systems (NCS) è stato condannato a due anni e otto mesi di prigione. Il fatto è che dopo il suo licenziamento ha distrutto 180 server virtuali, volendo vendicarsi dell’azienda.
NCS (National Computer Systems) è una società IT di Singapore e una filiale del gruppo Singtel. È presente in più di 20 città della regione Asia-Pacifico e impiega più di 13.000 persone.
Nagaraju Kandula, 39 anni, si è dichiarato colpevole di aver eliminato server virtuali e tentato intenzionalmente di sabotare i sistemi aziendali, causando danni per 678.000 dollari.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Presso NCS, Kandula ha lavorato nel team di Quality Assurance (QA) che ha testato il nuovo software prima del lancio. È stato licenziato il 16 novembre 2022 a causa dello scarso rendimento, ma l’azienda non ha revocato le sue credenziali, consentendo all’ex dipendente di mantenere l’accesso ai sistemi.
Secondo la CNA, che ha esaminato i documenti del tribunale, tra gennaio e marzo 2023, Nagaraju ha utilizzato le sue credenziali per ottenere l’accesso ai sistemi NCS più di 13 volte. Il fatto è che Nagaraju era apparentemente arrabbiato per essere stato licenziato e stava testando script personalizzati per vedere se potevano distruggere i server virtuali del team QA. La cancellazione stessa ha avuto luogo il 18 e 19 marzo 2023, rimuovendo 180 server virtuali e causando danni per 678.000 dollari all’azienda.
Dopo aver scoperto questo attacco distruttivo e constatato che i server distrutti erano irreparabili, NCS ha contattato la polizia, che l’11 aprile 2023 ha rintracciato l’ex dipendente tramite indirizzo IP. Di conseguenza, le forze dell’ordine hanno confiscato il laptop di Nagaraju, dove hanno trovato gli script utilizzati nell’attacco.
Gli investigatori notano che Kandula ha sviluppato uno script di pulizia per server virtuali utilizzando una ricerca su Google, come evidenziato dalla cronologia del suo browser.
Ricordiamo che questo non è il primo caso del genere. Nel 2020, un ex ingegnere Cisco è stato condannato a due anni di prigione dopo aver distrutto 456 macchine virtuali, cosa che ha comportato la disattivazione di oltre 16.000 account Webex Teams per più di due settimane.
Un Initial Access Broker mette in vendita accesso ai server di Nike USA in un celebre forum underground. Un post apparso recentemente su un forum del dark web ha sollevato nuove preoccupazioni in meri...
Il Cyberpandino ha compiuto l’impensabile: attraversare continenti, deserti e catene montuose fino a raggiungere il traguardo del Mongol Rally. Un’impresa folle e visionaria, nata dall&#...
Il ricercatore BobDaHacker ha scoperto che la convalida dei punti premio dell’App di McDonalds veniva gestita solo lato client, consentendo agli utenti di richiedere articoli gratuiti come i nu...
Su un popolare forum dedicato alle fughe di dati è apparso un annuncio pubblicitario per la vendita di un database che presumibilmente contiene 15,8 milioni di account PayPal con indirizzi email ...
Una complessa operazione di attacco è stata individuata recentemente, nella quale gli aggressori digitali utilizzano la struttura di protezione Cisco per eseguire manovre di inganno online. I mal...