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Aggiornamenti massivi su FortiOS, anche su sistemi in EOL. Aggiornare immediatamente

Redazione RHC : 9 Febbraio 2024 08:52

Fortinet ha rilasciato il 7 febbraio 2023 nuove patch per FortiOS. Per essere più precisi: tutte le versioni minori e principali in esecuzione sui modelli Fortigate che non sono ancora EOL sono state aggiornate.

Tali versioni comprendono la 7.4, 7.2, 7.0, 6.4 e persino la 6.2, dove il supporto è terminato da settembre 2023. Quando Fortinet aggiorna tutte le versioni contemporaneamente normalmente non è un buon segno.

Inoltre è interessante notare che le note di rilascio per 7.2.7 e 7.4.3 non contengono alcun problema risolto (all’8 febbraio 2024, 13:30 CEST). Anche senza ulteriori informazioni, in questa situazione consigliamo di aggiornare al più presto il FortiOS all’ultima patch della versione.

Va da se che il rilascio massivo di patch su FortiOS da parte di Fortinet (anche su sistemi in EoL come la 6.2) potrebbe far pensare a una serie di scenari, ma in generale suggerisce un impegno importante dell’azienda verso la sicurezza e la protezione dei clienti.

Attacchi mirati che hanno sfruttato falle del 2022 e del 2023

il 7 febbraio Fortinet, ha avvertito che una delle vulnerabilità (il CVE-2022-42475), che Fortinet ha corretto a dicembre 2022, era sotto sfruttamento attivo. Gli autori delle minacce cinesi avevano sfruttato la falla come zero-day negli attacchi mirati al governo e ad altri tipi di organizzazioni .   

La seconda vulnerabilità descritta nel nuovo avviso di Fortinet è il CVE-2023-27997, venuta alla luce a giugno 2023. Fortinet ha immediatamente informato i suoi clienti che tale falla era stata sfruttata come zero-day in attacchi limitati. 

Mercoledì Fortinet ha detto che alcuni clienti devono ancora applicare le patch relative alle due vulnerabilità FortiOS. Inoltre ha riportato che sono stati rilevati attacchi compresi quelli rivolti al governo, ai fornitori di servizi, alla produzione, e alle infrastrutture critiche. 

L’azienda ha condiviso dettagli tecnici e indicatori di compromissione (IoC) per aiutare le organizzazioni a rilevare e indagare sugli attacchi. Le prove raccolte suggeriscono che questi attacchi potrebbero essere stati condotti dai gruppi di minacce cinesi individuati come Volt Typhoon, APT15 e APT31. 

Fortinet ha inoltre osservato mercoledì che alcuni degli attacchi che sfruttano le vulnerabilità di FortiOS potrebbero essere stati condotti da UNC757, un attore di minacce precedentemente collegato all’Iran. 

Redazione
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