Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
320×100
GDPR: quel peccato originale chiamato “paper compliance”

GDPR: quel peccato originale chiamato “paper compliance”

Stefano Gazzella : 22 Agosto 2022 08:00

Autore: Stefano Gazzella

Sia chiaro: l’idea che “far qualche carta” risolva problemi di gestione e, soprattutto, possa rendere immuni ad eventuali sanzioni o responsabilità non appartiene solamente all’ambito della protezione dei dati personali.

Ma l’approccio diffuso come worst practice della paper compliance ha investito molte organizzazioni post-GDPR, soprattutto per effetto della mancanza di indirizzi chiari da parte dell’autorità di controllo e del legislatore. Basti ricordare infatti che il d.lgs. 101/2018 armonizza il Codice Privacy dopo il fatidico 25 maggio 2018 in cui il Regolamento è diventato applicabile pur essendo entrato in vigore ben due anni prima.


Byte The Silence

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

E dunque gli atteggiamenti predatori da parte di chi in modo assolutamente spregiudicato ha voluto scommettere su un’inerzia sanzionatoria, spiace dirlo, hanno portato beneficio a pochi soggetti provocando un danno sostanzialmente irreparabile e di cui stiamo tutt’ora scontando gli effetti.

Basti pensare al dumping interno sulle professioni riguardanti la privacy, generato da chi ha accumulato centinaia di incarichi di DPO o consulenze fornendo un modello organizzativo precompilato del tipo “one size fits all” che è bene lasciare all’iconica canzone dei Rammstein piuttosto che ad un sistema di gestione.

L’impatto non si è fermato certamente ai soli professionisti, beninteso, ma ha comportato danni diretti sia a livello di cultura – tant’è che nella vulgata raramente viene riconosciuto un valore ai dati personali – e su quelle tutele e garanzie che il GDPR provvede ad assicurare a protezione degli interessati.

La distorsione del principio di accountability, che consiste in una responsabilizzazione tramite predisposizione di misure adeguate e rendicontazione delle scelte in ordine agli adempimenti svolti, è avvenuta proprio tramite quella paper compliance, che segue invece una logica contraria.

Non si dichiara ciò che si fa e conseguentemente vengono valutati miglioramenti o correttivi facendo riferimento ai criteri indicati dalla norma, ma si va a prendere la norma e declinarla in un compitino scritto.

Ciò che manca – in modo parziale o totale – è il riscontro rispetto a ciò che viene svolto, con buona pace di una dimensione sostanziale che bada all’efficace attuazione della norma. Insomma: tutto giace sulla carta. Spesso in modo statico e senza attività di controllo e correzione.

Fino a quando e fino a che punto si è abusato di questa paper compliance? Sicuramente, se ne abusa tutt’ora. Ma negli ultimi anni il Garante Privacy ha dimostrato con le proprie istruttorie una profondità d’azione tale per cui “fare le carte” non può garantire alcunché. Di sicuro, fintanto che le sanzioni – amministrative pecuniarie ma anche riguardanti il blocco o la limitazione dei trattamenti – non avranno l’effetto di ritrasferire quel rischio indebitamente “scaricato” dai titolari sugli interessati limitandone diritti e garanzie, si può sperare solo nella diffusione di una migliore cultura di protezione dei dati personali con un aumento della domanda di servizi GDPR compliant non solo su carta.

Immagine del sitoStefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, è Of Counsel per Area Legale. Si occupa di protezione dei dati personali e, per la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Responsabile del comitato scientifico di Assoinfluencer, coordina le attività di ricerca, pubblicazione e divulgazione. Giornalista pubblicista, scrive su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Se ricevi una mail che dice che sei morto… è il nuovo phishing contro LastPass
Di Redazione RHC - 29/10/2025

Gli sviluppatori del gestore di password LastPass hanno avvisato gli utenti di una campagna di phishing su larga scala iniziata a metà ottobre 2025. Gli aggressori stanno inviando e-mail contenenti f...

Immagine del sito
ChatGPT Atlas: i ricercatori scoprono come un link può portare al Jailbreak
Di Redazione RHC - 29/10/2025

I ricercatori di NeuralTrust hanno scoperto una vulnerabilità nel browser di ChatGPT Atlas di OpenAI. Questa volta, il vettore di attacco è collegato alla omnibox, la barra in cui gli utenti inseris...

Immagine del sito
Allarme malware: vulnerabilità critiche in plugin WordPress sfruttate attivamente
Di Redazione RHC - 29/10/2025

Wordfence lancia l’allarme su una campagna malware su larga scala in cui gli aggressori stanno sfruttando vulnerabilità critiche nei popolari plugin di WordPress GutenKit e Hunk Companion. L’azie...

Immagine del sito
Quale sarà l’e-commerce italiano basato su Magento che presto sarà violato?
Di Redazione RHC - 28/10/2025

Un nuovo post sul dark web mette in vendita l’accesso amministrativo a un negozio online italiano basato su Magento. Prezzo: 200 dollari. Clienti e ordini in chiaro, e un rischio enorme per la sicur...

Immagine del sito
Microsoft Teams farà la spia al tuo capo quando non sei in ufficio! A dicembre il deploy del tracciamento della posizione
Di Redazione RHC - 27/10/2025

Microsoft Teams riceverà un aggiornamento a dicembre 2025 che consentirà di monitorare la posizione dei dipendenti tramite la rete Wi-Fi dell’ufficio. Secondo la roadmap di Microsoft 365 , “quan...