Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Gli esperti di AI rispondono alla lettera aperta di Elon Musk, Steve Wozniak e Andrew Yang

Redazione RHC : 12 Aprile 2023 07:16

Un gruppo di esperti nel campo dell’etica dell’IA ha risposto alla lettera Future of Life, firmata la scorsa settimana da circa un migliaio di esperti, tra cui Elon Musk, Steve Wozniak e Andrew Yang. Gli autori di questa risposta erano scettici sulla proposta di una “moratoria” di sei mesi sullo sviluppo dell’IA e sull’addestramento di sistemi che superano la potenza di GPT-4. 

Hanno denunciato l’attenzione della lettera su ipotetiche minacce per il futuro associate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ritenendo che l’uso della tecnologia AI oggi possa causare danni reali.

Timnit Gebru, Emily M. Bender, Angelina McMillan-Major e Margaret Mitchell sono ricercatori di intelligenza artificiale ed esperti di etica, meglio conosciuti per l’articolo “On the Dangers of Stochastic Parrots: Can Language Models Be Too Big?. 


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Attualmente lavorano presso il DAIR Institute, un centro di ricerca dedicato allo studio, alla rilevazione e alla prevenzione dei danni che l’IA può causare.

Gli autori della risposta alla lettera considerano pericoloso una “prospettiva a lungo termine” criticando l’IA perché ignora il danno reale che può causare oggi. Gli esperti di etica sottolineano la minaccia per l’ecosistema dell’informazione e dalla concentrazione del potere nelle mani di poche persone grazie all’intelligenza artificiale.

“Serve una regolamentazione che garantisca la trasparenza. È essenziale che sia chiaro quando incontriamo media sintetici e che le organizzazioni che costruiscono questi sistemi documentino e divulghino i dati di formazione e le architetture dei modelli. La responsabilità della creazione di strumenti sicuri dovrebbe ricadere sulle aziende che creano e implementano sistemi generativi, il che significa che i creatori di questi sistemi dovrebbero essere ritenuti responsabili dei risultati dai loro prodotti… “.

TechCrunch aggiunge una loro posizione con il seguente commento: “I timori di un’apocalisse robotica in stile Terminator o Matrix sono una distrazione quando allo stesso tempo abbiamo informazioni che aziende come Clearview AI vengono utilizzate dalla polizia per sorveglianza e incolpando persone innocenti”.

Gli esperti sottolineano la necessità di concentrarsi sulla regolamentazione e sulla trasparenza invece di sospendere l’IA. 

In sintesi la risposta dei ricercatori si sintetizza nel dover disporre di documentazione obbligatoria compresa la divulgazione di informazioni sui dati e sull’architettura del modello e che le aziende siano ritenute responsabili della creazione di sistemi generativi sicuri e affidabili.

In questo modo è possibile controllare meglio l’impatto dell’IA sulla società e ridurre i rischi associati al suo utilizzo.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano la prima vittima italiana
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) il primo attacco ad una azienda italiana. Disclaimer: Questo rapporto include s...

10 su 10! SAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche in Netweaver
Di Redazione RHC - 10/09/2025

SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...

Verso L’Uroboro! Il CEO di OpenAI avverte: i social sono pieni di contenuti dei bot AI
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertigino...

Preludio alla compromissione: è boom sulle scansioni mirate contro Cisco ASA
Di Redazione RHC - 10/09/2025

A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulne...

In Nepal si muore per i Social Network! In 19 hanno perso la vita per riavere Facebook
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...