Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Gli exploit di Log4Shell stanno virando da LDAP ad RMI.

Redazione RHC : 20 Dicembre 2021 07:45

Alcuni criminali informatici stanno sfruttando la vulnerabilità di Apache Log4j utilizzando le RMI, hanno affermato gli esperti della società di sicurezza informatica Juniper Labs.

Questo cambiamento rappresenta una brusca svolta negli attacchi attuali e i team di sicurezza informatica devono tenere conto di questo vettore quando garantiscono la sicurezza. Finora, i criminali informatici stanno passando ad RMI, hackerando le risorse per installare i minatori di criptovaluta Monero, ma il resto potrebbe presto seguire questa tendenza.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


La maggior parte degli attacchi tramite la vulnerabilità Log4Shell nella libreria di registrazione Log4j viene eseguita tramite il protocollo LDAP (Lightweight Directory Access Protocol).

Il passaggio all’API Remote Method Invocation (RMI) sembra a prima vista controintuitivo, poiché questo meccanismo è soggetto a ulteriori controlli e restrizioni, ma non è sempre così.

Alcune versioni della JVM (Java Virtual Machine) non hanno policy rigide, quindi RMI a volte può essere un canale più conveniente per l’esecuzione di codice remoto rispetto a LDAP.

Inoltre, le richieste LDAP sono ora un collegamento ben noto nella catena delle infezioni e i team di sicurezza le stanno monitorando più da vicino.

Ad esempio, molti strumenti IDS/IPS attualmente filtrano le richieste con JNDI e LDAP, quindi è possibile che manchino le RMI. In alcuni casi, gli esperti di Juniper Labs hanno acquisito sia RMI che LDAP nella stessa richiesta HTTP POST.

Comunque sia, l’obiettivo di tutti i criminali informatici che cercano di sfruttare Log4Shell è lo stesso: inviare una riga di codice exploit per il server Log4j, che porterà all’esecuzione del codice, per poi una volta acquisito il controllo della macchina, trarne profitto.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...