Gli hacker israeliani della IDF hackerano la torre di controllo Libanese di Beirut-Rafic Hariri
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
Fortinet 320x100px
Gli hacker israeliani della IDF hackerano la torre di controllo Libanese di Beirut-Rafic Hariri

Gli hacker israeliani della IDF hackerano la torre di controllo Libanese di Beirut-Rafic Hariri

Redazione RHC : 29 Settembre 2024 11:51

Le tensioni in Medio Oriente sono aumentate sabato quando i media israeliani hanno riferito che le forze israeliane avrebbero violato la rete di comunicazioni della torre di controllo dell’aeroporto internazionale di Beirut-Rafic Hariri. L’incidente è avvenuto quando un aereo cargo iraniano, operato da “Qasem Air“, numero di volo QFZ9964, si stava avvicinando a Beirut per l’atterraggio.

Secondo quanto riportato, le forze israeliane hanno hackerato il sistema di comunicazione dell’aeroporto e hanno emesso un avviso, affermando che non avrebbero permesso all’aereo iraniano di atterrare. Il messaggio avrebbe anche incluso una minaccia di attaccare l’aeroporto se l’aereo avesse continuato il suo avvicinamento.

Il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh, ha confermato l’incidente al quotidiano libanese “An-Nahar”. Ha affermato che le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno intercettato la frequenza radio dell’aeroporto, inviando un avviso alla torre di controllo. Come risultato delle minacce, l’aereo iraniano ha invertito la rotta ed è tornato a Teheran, evitando lo spazio aereo libanese.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’aereo in questione, identificato come un aereo cargo civile, era in rotta per consegnare merci in Libano, sebbene la natura esatta del carico non sia stata ancora verificata. L’incidente segna uno sviluppo significativo nelle tensioni geopolitiche in corso tra Israele e Iran, che spesso si manifestano nello spazio aereo libanese.

Escalation delle tensioni regionali

Questo incidente avviene in un momento in cui sia Israele che l’Iran sono coinvolti in un conflitto in corso, principalmente a causa dell’influenza dell’Iran in Libano e Siria.

Israele ha ripetutamente accusato l’Iran di utilizzare voli cargo civili per contrabbandare armi ed equipaggiamento militare a Hezbollah, un gruppo militante libanese sostenuto da Teheran. Sebbene l’IDF non abbia commentato ufficialmente questo specifico incidente, esso fa parte di una più ampia politica israeliana volta a contrastare la crescente influenza regionale dell’Iran.

La presunta violazione delle comunicazioni evidenzia la natura ad alto rischio del controllo dello spazio aereo nella regione. L’aeroporto internazionale di Beirut è un hub vitale per i viaggi aerei civili, ma è stato anche un punto focale di preoccupazioni per la sicurezza, dove Libano e Israele rimangono in bilico su potenziali azioni militari.

Reazioni diplomatiche e potenziali ripercussioni

Il governo libanese deve ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale sull’incidente, oltre alle osservazioni del ministro Hamieh, ma si prevede che causerà notevoli attriti diplomatici. L’Iran potrebbe considerare questa azione come una provocazione diretta e una violazione del diritto internazionale, poiché il traffico aereo civile è stato interrotto e minacciato con la forza militare.

Per il Libano, questa intrusione nel suo spazio aereo e nella rete di comunicazione rappresenta una grave violazione della sovranità. L’aeroporto internazionale Beirut-Rafic Hariri funge da principale porta d’accesso del paese al mondo e qualsiasi minaccia alle sue operazioni potrebbe avere implicazioni più ampie per l’economia e la sicurezza del Libano.

Il quadro generale

Questo incidente sottolinea la guerra segreta in corso tra Israele e Iran, che spesso si svolge attraverso attacchi aerei, attacchi informatici e influenza regionale. Israele ha spesso lanciato attacchi contro le milizie sostenute dall’Iran in Siria e ha intercettato numerosi presunti trasferimenti di armi a Hezbollah. L’IDF considera Hezbollah, che ha una presenza significativa nel Libano meridionale, come una delle minacce più immediate alla sicurezza israeliana.

Mentre le tensioni continuano a crescere, la regione potrebbe essere trascinata più vicina a un conflitto aperto, soprattutto se incidenti come questo diventano più frequenti. Sia Israele che l’Iran hanno dimostrato una riluttanza alla de-escalation, e il Libano si ritrova spesso intrappolato nel fuoco incrociato della loro rivalità geopolitica.

  • apt
  • attacchi informatici
  • attacco informatico
  • criminali informatici
  • criminalità informatica
  • crimine informatico
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cyber warfare
  • cyberwar
  • geopolitica
  • guerra informatica
  • Malware
  • national state actors
  • sicurezza informatica
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 02/12/2025

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Immagine del sito
La verità scomoda sul DPO: il problema non è l’IT… è proprio lui!
Di Stefano Gazzella - 02/12/2025

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Immagine del sito
Durov avverte: “È finita! Addio Internet libero” — L’urlo che sta facendo tremare l’Europa
Di Sandro Sana - 02/12/2025

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Immagine del sito
Nuova ondata di PhaaS: KrakenBite lancia 5 pagine false per banche marocchine
Di Redazione RHC - 01/12/2025

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...

Immagine del sito
Arriva la lavatrice per esseri umani! Dal Giappone un nuovo IoT da 300.000 dollari
Di Redazione RHC - 01/12/2025

L’azienda giapponese Science ha lanciato una lavatrice per esseri umani. La capsula lunga 2,30 metri lava una persona in 15 minuti e ha suscitato notevole interesse all’Expo di Osaka concluso rece...