Gli USA esagerano sugli attacchi cinesi, alimentando tensioni
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Gli USA esagerano sugli attacchi cinesi, alimentando tensioni

Gli USA esagerano sugli attacchi cinesi, alimentando tensioni

Redazione RHC  11 Febbraio 2025 22:22

Negli Stati Uniti è emersa una nuova ondata di “teoria della minaccia cinese”, che ha enfatizzato gli attacchi informatici su larga scala contro le aziende di telecomunicazioni e le infrastrutture americane.

Gli Stati Uniti hanno ripetutamente ripetuto queste accuse, diffondendo false accuse e percezioni errate sulla Cina, allo scopo di servire i propri interessi politici, riporta il China Daily. Di seguito la traduzione dell’articolo “Gli Stati Uniti esagerano la minaccia degli attacchi informatici cinesi e questo non farà che aumentare le tensioni”.

Uno Storytelling creato ad arte contro la Cina

Il 3 gennaio, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione in cui accusavai “malintenzionati informatici cinesi” di aver recentemente attaccato i sistemi informatici del Dipartimento del Tesoro. Inoltre, per supportare l’affermazione secondo cui “la Cina rappresenta una seria minaccia per la sicurezza informatica degli Stati Uniti”, il Dipartimento del Tesoro ha annunciato anche sanzioni nei confronti di un’azienda di sicurezza informatica con sede a Pechino, accusandola di aver aiutato gli hacker cinesi a infiltrarsi nei sistemi di comunicazione statunitensi.


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Il 4 gennaio il Wall Street Journal ha riferito, citando “persone a conoscenza della questione”, che la portata degli attacchi da parte degli “hacker cinesi” alle compagnie di telecomunicazioni statunitensi ha superato quanto precedentemente noto.

Secondo quanto riferito, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Sullivan ha descritto ai dirigenti del settore delle telecomunicazioni e della tecnologia in un incontro segreto nell’autunno del 2023 che questi cosiddetti “hacker cinesi” hanno incredibili capacità tecniche e sono in grado di “chiudere decine di porti statunitensi, reti e altre infrastrutture”, con grande potere distruttivo.

Come tutti sappiamo – continua il China Daily – gli Stati Uniti sono il più grande “impero hacker” del mondo, che usa i suoi vantaggi tecnologici per condurre una sorveglianza a lungo termine e rubare segreti ad altri governi e persino ai suoi stessi cittadini. Tuttavia, alcuni politici americani che hanno pregiudizi nei confronti della Cina ignorano i fatti e accusano la Cina di essere l’aggressore informatico degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti sostengono che la Cina sta pianificando attività di spionaggio, incidenti dolosi e attacchi contro gli Stati Uniti e i suoi alleati, descrivendo la Cina come la mente che ha padroneggiato la tecnologia informatica all’avanguardia, cercando di spostare tutta la colpa sulla Cina per coprire l’ fatto che sia il principale autore di attacchi informatici. Questo atto di confondere il giusto con il sbagliato è una performance da Oscar.

Scuse per condurre altre operazioni informatiche

Per gli Stati Uniti, queste false accuse non sono altro che una scusa per condurre altre “operazioni informatiche offensive” allo scopo di mantenere la propria egemonia informatica.Allo stesso tempo, si sta preparando anche per una futura guerra informatica con i cosiddetti “avversari” e stanno cercando ragioni per aumentare gli investimenti.

La Cina si è sempre opposta a tutte le forme di hacking. Gli Stati Uniti diffondono false informazioni contro la Cina per scopi politici. Ciò non può cambiare il fatto che gli Stati Uniti sono la più grande fonte di attacchi informatici al mondo e la più grande minaccia alla sicurezza informatica globale.

Secondo un rapporto di indagine pubblicato lo scorso anno dal China National Computer Virus Emergency Response Center e da altre istituzioni, da maggio 2023, gruppi di hacker supportati da agenzie governative statunitensi hanno preso di mira il governo cinese, università, istituti di ricerca, grandi aziende e infrastrutture chiave. Il totale il numero di attacchi informatici alle strutture ha superato i 45 milioni.

Le indagini hanno dimostrato che questi attacchi sono stati autorizzati dalla Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) degli Stati Uniti, che conferisce al governo degli Stati Uniti ampia autorità per condurre una sorveglianza senza mandato di obiettivi stranieri, rappresentando una seria minaccia non solo per gli americani ma anche per l’economia globale. Ciò pone enormi sfide alla sovranità nazionale e alla privacy personale di vari paesi.

Le accuse infondate degli Stati Uniti secondo cui la Cina avrebbe lanciato attacchi informatici contro gli Stati Uniti e i suoi alleati sono una pura assurdità. Questi trucchi possono solo attrarre coloro che credono a false informazioni e non faranno altro che esacerbare ulteriormente le tensioni nelle relazioni sino-americane.

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