Redazione RHC : 17 Aprile 2024 09:04
Gli sviluppatori di PuTTY avvertono di una vulnerabilità critica che colpisce le versioni da 0.68 a 0.80. La falla potrebbe consentire a un utente malintenzionato di recuperare completamente le chiavi private NIST-P521.
La vulnerabilità CVE-2024-31497 si verifica a causa di errori nella generazione di numeri crittografici ECDSA, che consentono il recupero delle chiavi private. La scoperta dell’errore è attribuita ai ricercatori Fabian Bäumer e Markus Brinkmann dell’Università della Ruhr di Bochum
I primi 9 bit di ciascun nonce ECDSA sono zero, consentendo il recupero completo della chiave privata da circa 60 firme utilizzando tecniche all’avanguardia.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Un utente malintenzionato che possiede diverse dozzine di messaggi firmati e una chiave pubblica avrà dati sufficienti per recuperare la chiave privata e falsificare le firme, il che può portare ad un accesso non autorizzato ai server e ai servizi che utilizzano questa chiave.
Il problema ha interessato anche altri prodotti integrati con versioni vulnerabili di PuTTY:
In seguito alla divulgazione responsabile, il problema è stato risolto nelle nuove versioni di PuTTY 0.81, FileZilla 3.67.0, WinSCP 6.3.3 e TortoiseGit 2.15.0.1.
Gli sviluppatori del prodotto hanno utilizzato la tecnica RFC 6979 per generare tutti i tipi di chiavi DSA ed ECDSA, abbandonando il metodo precedente. Si consiglia agli utenti TortoiseSVN di utilizzare Plink dall’ultima versione PuTTY 0.81 quando accedono ai repository SVN tramite SSH fino al rilascio dell’aggiornamento.
Le chiavi ECDSA NIST-P521 utilizzate in uno qualsiasi dei componenti interessati devono essere considerate compromesse e immediatamente revocate rimuovendole da “~/.ssh/authorized_keys” e file simili su altri server SSH.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006