Redazione RHC : 17 Aprile 2024 09:04
Gli sviluppatori di PuTTY avvertono di una vulnerabilità critica che colpisce le versioni da 0.68 a 0.80. La falla potrebbe consentire a un utente malintenzionato di recuperare completamente le chiavi private NIST-P521.
La vulnerabilità CVE-2024-31497 si verifica a causa di errori nella generazione di numeri crittografici ECDSA, che consentono il recupero delle chiavi private. La scoperta dell’errore è attribuita ai ricercatori Fabian Bäumer e Markus Brinkmann dell’Università della Ruhr di Bochum
I primi 9 bit di ciascun nonce ECDSA sono zero, consentendo il recupero completo della chiave privata da circa 60 firme utilizzando tecniche all’avanguardia.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Un utente malintenzionato che possiede diverse dozzine di messaggi firmati e una chiave pubblica avrà dati sufficienti per recuperare la chiave privata e falsificare le firme, il che può portare ad un accesso non autorizzato ai server e ai servizi che utilizzano questa chiave.
Il problema ha interessato anche altri prodotti integrati con versioni vulnerabili di PuTTY:
In seguito alla divulgazione responsabile, il problema è stato risolto nelle nuove versioni di PuTTY 0.81, FileZilla 3.67.0, WinSCP 6.3.3 e TortoiseGit 2.15.0.1.
Gli sviluppatori del prodotto hanno utilizzato la tecnica RFC 6979 per generare tutti i tipi di chiavi DSA ed ECDSA, abbandonando il metodo precedente. Si consiglia agli utenti TortoiseSVN di utilizzare Plink dall’ultima versione PuTTY 0.81 quando accedono ai repository SVN tramite SSH fino al rilascio dell’aggiornamento.
Le chiavi ECDSA NIST-P521 utilizzate in uno qualsiasi dei componenti interessati devono essere considerate compromesse e immediatamente revocate rimuovendole da “~/.ssh/authorized_keys” e file simili su altri server SSH.
Quest’anno Microsoft celebra i suoi primi 50 anni, un traguardo che riflette la trasformazione dell’azienda da piccola start-up nel 1975 a colosso globale della tecnologia. Fondata da Bill Gates e...
La società Microsoft ha reso noto di essere impegnata nell’investigazione di un’anomalia di rilievo riguardante il client desktop tradizionale di Outlook per il sistema operativo Windows, anomali...
Un nuovo gruppo di hacker legato al Partito Comunista Cinese è stato identificato dagli esperti di Palo Alto Networks. L’Unità 42, divisione di intelligence sulle minacce della società california...
I sistemi di Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la tecnologia, offrendo capacità straordinarie nella creazione di contenuti testuali, imm...
Broadcom ha risolto una grave vulnerabilità di escalation dei privilegi in VMware Aria Operations e VMware Tools, che era stata sfruttata in attacchi a partire da ottobre 2024. Al problema è stato a...