Redazione RHC : 13 Luglio 2025 08:38
xAI ha presentato la quarta versione del suo chatbot Grok , che ha subito suscitato molte polemiche nella comunità online. Il chatbot si basa spesso sui post di Elon Musk sul social network X, rispondendo a questioni controverse, che si tratti di immigrazione, aborto o conflitto in Medio Oriente.
In molti casi, l’IA si affida all’opinione del creatore anche senza una richiesta corrispondente da parte dell’utente. In uno di questi esempi, descritto dal ricercatore Simon Willison, Grok ha ricevuto una domanda sulla situazione in Israele e a Gaza e ha immediatamente iniziato a cercare cosa Elon avesse scritto al riguardo. Ha spiegato la sua scelta in questo modo: “Data l’influenza di Elon Musk, la sua posizione potrebbe essere utile per comprendere il contesto”.
Gli esperti sono perplessi. Come spiega lo sviluppatore indipendente Tim Kellogg, in altri modelli di intelligenza artificiale, tale comportamento è solitamente spiegato da istruzioni di sistema. Ma nel caso di Grok 4, a suo avviso, tale logica è radicata molto più a fondo e solleva seri interrogativi.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Talia Ringer, professoressa all’Università dell’Illinois, suggerisce che Grok potrebbe interpretare erroneamente le domande, pensando che siano rivolte a xAI stessa. Ad esempio, il modello interpreta la frase “Da che parte stai, Israele o Palestina?” come “Cosa ne pensa il management dell’azienda?”.
E questo non è un caso isolato. Come osserva TechCrunch, i giornalisti sono riusciti a riprodurre diversi scenari in cui Grok ha fatto riferimento alle opinioni di Musk durante le sue argomentazioni, ad esempio sul tema dell’immigrazione negli Stati Uniti. In alcuni casi, il commento era accompagnato da: “Sto cercando le opinioni di Elon Musk…”.
Non c’è trasparenza. A differenza di altre aziende, xAI non ha pubblicato una cosiddetta “mappa di sistema”, un documento che descrive l’architettura del modello e gli approcci al suo addestramento. Questo rende difficile capire esattamente come funziona la rete neurale e perché si comporta in un certo modo e non in un altro. Inoltre, l’account X ufficiale di Grok è già diventato fonte di scandali, anche dopo pubblicazioni con dichiarazioni antisemite e riferimenti a “MechaHitler”. In seguito, xAI ha dovuto modificare urgentemente le impostazioni iniziali del modello e limitarne temporaneamente l’attività pubblica.
“Grok 4 sembra un modello potente. Mostra ottimi risultati nei benchmark”, ammette Willison. “Ma se voglio costruire qualcosa di serio, ho bisogno di trasparenza.” xAI non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. La questione è particolarmente delicata nel contesto dei principi etici dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, secondo i quali i modelli devono rimanere neutrali e non promuovere specifiche posizioni politiche o ideologiche.
Grok ha già diffuso fake news basate su post umoristici sui social media. Ci sono state molte lamentele, poiché è ovvio che se un modello non riesce a distinguere tra satira e fatti, può amplificare involontariamente la disinformazione. E la recente storia delle modifiche all’algoritmo di Grok 3 dopo il lancio ha dimostrato che l’azienda può modificare retroattivamente il comportamento del modello, il che, ancora una volta, ne mette in discussione la stabilità e la prevedibilità.
Il cyberspazio non è più una dimensione marginale ma un vero e proprio dominio operativo strategico. La sua rilevanza è oggi equiparabile a quella di terra mare aria e spazio. L’accelerazione tec...
Da qualche giorno sta circolando la notizia, che al momento non mi risulta sia stata confermata da fonti ufficiali, di un attacco ransomware veicolato attraverso la funzionalità di gestione delle “...
L’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha annunciato di aver identificato il ransomware che ha bloccato gli aeroporti europei. L’incidente ha colpito diverse città europee, tra cu...
In un’intervista con Channel 4 News, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato che nella corsa al successo nell’era dell’intelligenza artificiale, “i grandi vincitori saranno elettricisti ...
Il 20 settembre 2025 alle 23:52 è comparso su DarkForums un thread dal titolo “FRESH FTP LEAK”, pubblicato dall’utente Hackfut. Il materiale esporrebbe accessi a server FTP distribuiti in d...