Redazione RHC : 13 Gennaio 2025 11:15
Gli scienziati cinesi hanno simulato con successo un sistema in grado di monitorare e potenzialmente “cacciare” i satelliti della costellazione Starlink di SpaceX. Questa innovativa tecnologia, sviluppata da un team di ricerca militare, è progettata per tracciare i movimenti di migliaia di satelliti in orbita terrestre bassa. L’obiettivo principale è garantire che il Celeste Impero possa difendersi dalle potenziali minacce strategiche rappresentate da questa vasta rete di comunicazione satellitare. I ricercatori hanno identificato la necessità di un sistema capace di controllare in modo simultaneo un numero enorme di veicoli spaziali, migliorando così la capacità di reazione della Cina nello spazio.
Secondo lo studio, pubblicato da una rivista militare cinese, solo 99 satelliti di sorveglianza sarebbero sufficienti per monitorare 1.400 obiettivi della costellazione Starlink in sole 12 ore. I satelliti cinesi sarebbero equipaggiati con strumenti avanzati come sistemi laser e a microonde, progettati non solo per raccogliere dati strategici, ma anche per interferire con le operazioni dei satelliti nemici in caso di conflitto. L’aspetto innovativo di questo sistema è rappresentato dalla capacità di mantenere i satelliti di sorveglianza cinesi in posizione per almeno 10 secondi, un tempo sufficiente per effettuare scansioni dettagliate.
Il progetto ha richiesto complesse simulazioni matematiche per garantire che i satelliti cinesi potessero operare in sicurezza senza rischiare collisioni con gli oggetti che monitorano. Gli scienziati hanno anche sviluppato un innovativo sistema di gestione energetica per alimentare i satelliti con pannelli solari, in grado di supportare il consumo elevato richiesto dai laser e dalle apparecchiature a microonde. Questo livello di precisione e automazione rende il sistema un potenziale punto di svolta nella competizione per il controllo dello spazio.
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La costellazione Starlink, lanciata da SpaceX, è diventata un elemento strategico fondamentale nelle comunicazioni globali e nelle operazioni militari. Con oltre 6.700 satelliti già in orbita e piani per espandere la rete a decine di migliaia, la sua importanza è cresciuta notevolmente. Le recenti operazioni militari hanno dimostrato l’efficacia di Starlink in scenari di guerra, aumentando le preoccupazioni di paesi come la Cina, che considera questa rete un potenziale strumento di spionaggio o interferenza.
Questa nuova tecnologia cinese rappresenta un ulteriore passo nella corsa allo spazio, trasformando l’orbita terrestre in un nuovo campo di battaglia geopolitico. Con sistemi sempre più sofisticati e la crescente competizione tra Stati Uniti e Cina, il futuro delle operazioni spaziali sarà inevitabilmente segnato da tensioni crescenti. Per il Celeste Impero, il monitoraggio dei satelliti Starlink non è solo una questione di sicurezza nazionale, ma una strategia per mantenere la parità tecnologica e militare con gli Stati Uniti in un’era di competizione globale senza precedenti.
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