
Redazione RHC : 23 Novembre 2024 10:34
Il produttore americano di satelliti Maxar Technologies ha confermato una fuga di dati che ha interessato i dati personali dei dipendenti. La società ha segnalato l’hacking alle agenzie governative statunitensi.
Maxar gestisce una delle più grandi costellazioni di satelliti commerciali ed è un produttore di veicoli spaziali. Maxar è da tempo un fornitore chiave di immagini satellitari per il governo degli Stati Uniti, che utilizza i dati per l’intelligence, la pianificazione operativa e la gestione dei disastri.
Il 4 ottobre un aggressore proveniente da un indirizzo IP registrato a Hong Kong è penetrato nella rete Maxar ed è riuscito ad accedere ai file con i dati personali dei dipendenti. Non è ancora stata stabilita la posizione esatta dell’hacker, poiché il server utilizzato potrebbe nascondere la reale ubicazione.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’azienda ha scoperto la violazione l’11 ottobre e ha adottato misure rapide per impedire ulteriori accessi non autorizzati. La società ha chiarito che nessuna informazione sui conti bancari è stata divulgata a seguito dell’incidente. Tuttavia, agli attuali dipendenti interessati dalla violazione viene offerta la protezione dell’identità e il monitoraggio del credito, mentre gli ex dipendenti hanno tempo fino a metà febbraio 2025 per iscriversi ai servizi di protezione dal furto di identità.

Il sito web ufficiale della società afferma che Maxar impiega 2.600 persone, più della metà delle quali hanno accesso a informazioni riservate necessarie per svolgere compiti nell’interesse della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Che sia correlato o meno, a luglio uno degli aggressori ha affermato di aver raccolto la base di utenti di GeoHIVE, una piattaforma di intelligence geospaziale di Maxar Technologies.
Non è ancora stato chiarito quanti dipendenti siano stati interessati e se siano stati interessati dati riservati. Maxar ha completato la vendita della società alla società di investimento Advent International per 6,4 miliardi di dollari lo scorso anno, ma non ci sono stati commenti immediati da parte dei rappresentanti.
Redazione
Sempre più amministrazioni avviano simulazioni di campagne di phishing per misurare la capacità dei propri dipendenti di riconoscere i messaggi sospetti. Quando queste attività coinvolgono struttur...

I criminali informatici non hanno più bisogno di convincere ChatGPT o Claude Code a scrivere malware o script per il furto di dati. Esiste già un’intera classe di modelli linguistici specializzati...

Un gruppo di membri del Parlamento europeo hanno chiesto di abbandonare l’uso interno dei prodotti Microsoft e di passare a soluzioni europee. La loro iniziativa nasce dalle crescenti preoccupazioni...

Ciao a tutti… mi chiamo Marco, ho 37 anni e lavoro come impiegato amministrativo in uno studio commerciale. È la prima volta che parlo davanti a tutti voi e sono un pò emozionato … e vi assicuro...

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo, “Launching the Genesis Mission”, che avvia un programma nazionale per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell...