Redazione RHC : 8 Aprile 2025 07:20
L’8 aprile 2025 si celebra la quinta edizione dell’Identity Management Day, un’iniziativa promossa dalla Identity Defined Security Alliance (IDSA) e dalla National Cybersecurity Alliance (NCA). Questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare individui e organizzazioni sull’importanza della gestione e protezione delle identità digitali, evidenziando le migliori pratiche per prevenire violazioni e furti di dati personali.
Nell’era digitale, le identità rappresentano il nuovo perimetro della sicurezza informatica. Secondo il 2020 Verizon Data Breach Investigations Report, fino all’81% delle violazioni informatiche legate all’hacking sfruttano password deboli, rubate o compromesse. Questo sottolinea la necessità di adottare misure proattive nella gestione delle credenziali e nell’implementazione di strategie di sicurezza basate sull’identità.National Cybersecurity Alliance
Pertanto occorre implementare un approccio alla sicurezza che ponga l’identità al centro, implementando principi di zero trust e autenticazione multifattoriale. Cyber Daily Per celebrare l’Identity Management Day 2025, l’IDSA ha organizzato una conferenza virtuale globale con sessioni che coprono le regioni delle Americhe, EMEA e Oceania-Asia. Il tema di quest’anno, “Identità Esistenziale”, esplora l’evoluzione delle identità umane e non umane nel contesto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Days Of The Year+2Identity Defined Security Alliance+2Identity Defined Security Alliance+2
![]() CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHCSei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Una delle sessioni principali, intitolata “Più Umano del Umano: Una Storia Avvincente su Macchine, AI e Identità”, sarà presentata da Henrique Teixeira di Saviynt. Questa sessione esplorerà l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla gestione delle identità e sulla sicurezza informatica.
In occasione dell’Identity Management Day, è fondamentale adottare misure concrete per proteggere le proprie identità digitali. Ecco alcune best practices consigliate:
Implementando queste pratiche, individui e organizzazioni possono ridurre significativamente il rischio di violazioni legate all’identità.Cyber Daily
Fabio Fratucello, Field CTO World Wide, CrowdStrike ha riportato recentemente “Oggi gli avversari non forzano l’ingresso: accedono con le credenziali. Gli attaccanti hanno abbandonato i metodi tradizionali basati su malware, preferendo sfruttare le lacune nella gestione delle identità e utilizzare credenziali rubate per infiltrarsi silenziosamente negli ambienti. Una volta all’interno, essi agiscono come utenti legittimi, eludendo gli strumenti di sicurezza tradizionali e muovendosi lateralmente tra domini di identità, endpoint e cloud. Come evidenziato nel Global Threat Report 2025 di CrowdStrike, il 79% degli accessi iniziali oggi avviene infatti senza l’uso di malware, e l’attività degli access broker è aumentata del 50% su base annua. La realtà è che le misure di sicurezza tradizionali, un tempo efficaci contro gli attacchi guidati da malware, sono oggi inadeguate. L’Identity Management Day rappresenta per le organizzazioni un’occasione per rivalutare la propria postura in tema di sicurezza delle identità e per adottare un approccio proattivo, fondato sull’identità, alla difesa. Ciò include l’implementazione dei principi zero-trust, il monitoraggio continuo delle identità, il rafforzamento dell’autenticazione tramite MFA (autenticazione a più fattori) e metodi passwordless, il dispiegamento di sistemi di rilevamento delle minacce e di intelligence basati su intelligenza artificiale, e l’eliminazione dei privilegi di accesso non necessari. Inoltre, le organizzazioni hanno bisogno di una piattaforma di sicurezza unificata, alimentata da intelligence in tempo reale, in grado di correlare le attività relative a identità, cloud ed endpoint, per offrire una visibilità completa attraverso tutti i domini ed eliminare i punti ciechi. Adottando una strategia di sicurezza incentrata sull’identità e una piattaforma unificata, le organizzazioni possono concentrarsi sull’obiettivo principale: fermare le violazioni“.
L’Identity Management Day serve come promemoria dell’importanza cruciale della gestione delle identità nell’attuale panorama digitale. Partecipando a eventi educativi e adottando misure proattive, possiamo tutti contribuire a creare un ambiente online più sicuro. Per ulteriori informazioni e per partecipare alle iniziative, visita il sito ufficiale dell’Identity Defined Security Alliance.
È stata identificata una vulnerabilità critica nell’architettura di sicurezza hardware AMD SEV-SNP, che impatta i principali provider cloud (AWS, Microsoft Azure e Google Cloud). Tale bug consente...
Nel mondo della sicurezza informatica, dove ogni parola pesa e ogni concetto può diventare complesso, a volte basta un’immagine per dire tutto. Un meme, con la sua ironia tagliente e goliardica e l...
In un mondo in cui la musica è da tempo migrata verso lo streaming e le piattaforme digitali, un appassionato ha deciso di tornare indietro di sei decenni, a un’epoca in cui le melodie potevano anc...
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...