Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Il Bologna FC nel mirino di RansomHub che rivendica 200 GB di dati!

Luca Galuppi : 27 Novembre 2024 21:06

Le Ransomware Gang colpiscono anche le squadre del cuore. Il Bologna FC, uno dei club storici della Serie A, è stata rivendicata come vittima di un attacco ransomware condotto dal gruppo RansomHub.

Questo attacco evidenzia come i cybercriminali non risparmino neanche il mondo dello sport, utilizzando l’esfiltrazione di dati sensibili come leva per estorcere denaro. Secondo quanto riportato nel sito underground di RansomHub, sarebbero stati sottratti 200 GB di dati riservati, inclusi documenti aziendali, strategie di mercato e informazioni personali di tifosi, calciatori e staff.

Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.

RansomHub e il modello RaaS

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    RansomHub opera con il modello di Ransomware-as-a-Service (RaaS), una struttura che consente agli affiliati di lanciare attacchi utilizzando strumenti forniti dal gruppo centrale. Questo sistema non si limita al blocco dei dati tramite crittografia, ma punta sull’esfiltrazione delle informazioni e sulla successiva minaccia di pubblicarle per aumentare la pressione sulle vittime.

    Nel caso del Bologna FC, il gruppo avrebbe dichiarato che il club non dispone di misure di sicurezza adeguate, utilizzando il GDPR come ulteriore strumento di coercizione. Le sanzioni previste dal regolamento europeo per la mancata protezione dei dati possono raggiungere i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato, un fattore che potrebbe spingere le vittime a considerare il pagamento del riscatto.

    Dati sottratti

    RansomHub afferma di aver trafugato una vasta quantità di informazioni, inclusi:

    • Contratti di sponsorizzazione con dettagli economici.
    • Strategie aziendali e commerciali del club.
    • Dati personali di giocatori, tifosi e dipendenti.
    • Documenti medici completi dei calciatori.
    • Informazioni su trasferimenti e giovani talenti.
    • Scansioni di passaporti e dettagli bancari, tra cui quello dell’allenatore Vincenzo Italiano.

    Alcuni screenshot di questi documenti sarebbero stati già pubblicati nel dark web, dimostrando l’autenticità del furto e intensificando la pressione sul Bologna FC.

    Conclusione

    Se confermato, l’attacco al Bologna FC rappresenta un segnale d’allarme per tutte le organizzazioni, sportive e non. La combinazione di tecnologie avanzate e tattiche di pressione sta trasformando i ransomware in una delle minacce più insidiose del nostro tempo. Con un attacco simile, il mondo dello sport non può più ignorare la crescente minaccia cyber. È cruciale adottare strategie di sicurezza che comprendano monitoraggi costanti, l’implementazione di tecnologie avanzate e una cultura della cybersecurity condivisa tra tutte le figure aziendali. Solo così sarà possibile evitare che il prossimo club a essere colpito possa vedere i propri dati, e la propria reputazione, messi in pericolo.

    Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

    RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

    Luca Galuppi
    Appassionato di tecnologia da sempre. Lavoro nel campo dell’informatica da oltre 15 anni. Ho particolare esperienza in ambito Firewall e Networking e mi occupo quotidianamente di Network Design e Architetture IT. Attualmente ricopro il ruolo di Senior IT Engineer e PM per un’azienda di Consulenza e Servizi IT.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...

    La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

    Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...

    WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori

    Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...

    Non sono ancora chiari i motivi del grande blackout in Spagna e Portogallo

    Ancora non sono chiari i motivi che hanno causato un grave Blackout in Spagna e Portogallo nelle ultime ore. Vaste aree sono rimaste senza energia elettrica, scatenando un’ondata di speculazion...