Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Desktop
Banner Ancharia Mobile 1
Il Comune di Gonzaga colpito dal ransomware Lockbit 2.0.

Il Comune di Gonzaga colpito dal ransomware Lockbit 2.0.

2 Novembre 2021 06:19

Il Comune di Gonzaga è stato colpito dalla cyber-gang dei black hacker di Lockbit 2.0, uno tra i ransomware d’élite più prolifici della scena attuale.


Il comune di Gonzaga

Gonzaga (Gunsàga in dialetto basso mantovano) è un comune italiano di 9000 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. Il loro sito (riportato anche da LockBit), è http://www.comune.gonzaga.mn.it.

Ha dato il nome ad una delle famiglie italiane più illustri e potenti del Rinascimento italiano ed europeo, i Gonzaga, signori di Mantova.

Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 6 ottobre 2016 le è stato attribuito il titolo di città.

Il ransomware LockBit

LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.

LockBit funziona come ransomware-as-a-service (RaaS). Gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.

E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.

Cosa sta succedendo

Al momento è stato avviato il consueto “countdown” sul loro DLS (Data Leak Site) con data di scadenza, relativa alla pubblicazione dei dati, prevista per l’8 di novembre.

Arrivati a quella data, i dati precedentemente acquisiti dalla cyber gang, verranno resi pubblici qualora il Comune di Gonzaga, non abbia pagato il riscatto ai criminali informatici.

I criminali informatici hanno trovato un varco all’interno delle infrastrutture esposte su internet del Comune e una volta esfiltrati i dati per permettergli la seconda estorsione, hanno lanciato il ransomware che ha cifrato i dati.

È ipotizzabile che LockBit abbia informato il comune e siano già attive le trattative per la richiesta di riscatto.

RHC rimane in attesa di comprendere meglio gli eventi relativi alla questione e procederemo ad aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali.

Qualora ci siano persone informate della questione, chiediamo di scrivere alla redazione alla mail [email protected].

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
EDR Nel mirino: i forum underground mettono in vendita NtKiller
Redazione RHC - 25/12/2025

All’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…

Immagine del sitoCyber Italia
26 milioni di nomi e numeri telefonici di italiani messi all’asta nel Dark Web
Redazione RHC - 24/12/2025

Mentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…

Immagine del sitoInnovazione
Le botnet robot stanno arrivando! Gli umanoidi propagano malware autonomo
Redazione RHC - 24/12/2025

prima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…

Immagine del sitoCybercrime
Webrat: quando la voglia di imparare sicurezza informatica diventa un vettore d’attacco
Redazione RHC - 24/12/2025

C’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…

Immagine del sitoCybercrime
Cloud sotto tiro: la campagna PCPcat compromette 59.128 server in 48 ore
Redazione RHC - 24/12/2025

Una campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…