Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Microsoft

Il Grande Hack nel Regno Unito: 40 Milioni di Dati Esposti a Causa di Vulnerabilità Microsoft Exchange

Redazione RHC : 13 Agosto 2023 08:06

Un numero crescente di prove indica che uno dei più grandi hack nella storia del Regno Unito, l’hack della Commissione elettorale di pochi giorni fa, è stato causato da due vulnerabilità critiche in Microsoft Exchange. A seguito dell’attacco, i dati compromessi, sono stati stimati attorno a 40 milioni di record personali.

I rappresentanti della Commissione elettorale per la prima volta hanno riferito pubblicamente dell’hacking martedì scorso. Hanno detto di aver scoperto l’intrusione nelle loro reti nell’ottobre dello scorso anno, quando hanno notato attività sospette.

Si è scoperto che gli aggressori hanno ottenuto l’accesso ai sistemi ad agosto 2021. Cioè, gli hacker sono rimasti nella rete della commissione per 14 mesi prima di essere notati. Allo stesso tempo, la commissione, per qualche motivo, ha aspettato altri nove mesi dopo l’incidente per informare il pubblico della fuga dei dati.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Come risultato dell’hack, gli hacker hanno ottenuto l’accesso a molti dati personali, inclusi i nomi e gli indirizzi delle persone registrate alle votazioni in varie turni di elezioni dal 2014 al 2022. I funzionari della Commissione hanno affermato che il numero di elettori interessati potrebbe raggiungere i 40 milioni. 

    Allo stesso tempo, la commissione non ha ancora nominato ufficialmente né il motivo dell’hacking né il metodo di penetrazione iniziale nei loro sistemi.

    Tuttavia, alcune recenti indagini di esperti esterni indicano che un paio di vulnerabilità critiche in Microsoft Exchange Server, che le grandi organizzazioni utilizzano per gestire le caselle postali, sono state utilizzate come vettore di attacco.

    Tracciata come CVE-2022-41080 e CVE-2022-41082 ma anche note collettivamente come ProxyNotShell, le vulnerabilità di fatto una volta concatenate consentono l’esecuzione di codice in modalità remota. I server sono rimasti privi di patch per più di un mese dopo la loro divulgazione, durante il quale sono stati utilizzati attivamente in attacchi per installare shell Web dannose su server vulnerabili.

    Facendo riferimento ai risultati della ricerca dei dispositivi su Shodan, gli esperti hanno concluso che fino alla fine di settembre 2020 la Commissione elettorale del Regno Unito utilizzava un server Exchange locale accessibile da Internet con l’applicazione Web Outlook. 

    La ricerca mostra anche che lo staff della commissione ha aggiornato l’ultima volta il software del server ad agosto, lo stesso mese in cui gli exploit hanno iniziato a essere utilizzati attivamente.

    Questo incidente informatico è un promemoria del danno che può essere causato dall’uso improprio di software ordinari nelle istituzioni pubbliche. Evidenzia inoltre i potenziali rischi quando non si effettuano gli aggiornamenti tempestivi sui propri prodotti.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Il Cyberpandino taglia il traguardo! L’importante è il percorso, non la destinazione
    Di Redazione RHC - 20/08/2025

    Il Cyberpandino ha compiuto l’impensabile: attraversare continenti, deserti e catene montuose fino a raggiungere il traguardo del Mongol Rally. Un’impresa folle e visionaria, nata dall&#...

    McDonald’s hackerato da BobDaHacker! Meglio lui che i criminali informatici veri
    Di Redazione RHC - 20/08/2025

    Il ricercatore BobDaHacker ha scoperto che la convalida dei punti premio dell’App di McDonalds veniva gestita solo lato client, consentendo agli utenti di richiedere articoli gratuiti come i nu...

    Il database di PayPal, in vendita con 15,8 milioni di account: cosa c’è da sapere
    Di Redazione RHC - 19/08/2025

    Su un popolare forum dedicato alle fughe di dati è apparso un annuncio pubblicitario per la vendita di un database che presumibilmente contiene 15,8 milioni di account PayPal con indirizzi email ...

    I Criminal Hacker sfruttano Cisco Safe Links per attacchi di phishing
    Di Redazione RHC - 19/08/2025

    Una complessa operazione di attacco è stata individuata recentemente, nella quale gli aggressori digitali utilizzano la struttura di protezione Cisco per eseguire manovre di inganno online. I mal...

    Dark web e hotel italiani: ecco cosa ci ha rivelato MyDocs sui documenti rubati
    Di Luca Stivali - 19/08/2025

    A cura di Luca Stivali e Roland Kapidani. Nel giro di dieci giorni un nickname mai visto prima, mydocs, ha inondato un dark forum con una serie di thread tutti uguali: stesso template, stessa call-to-...