
Redazione RHC : 23 Aprile 2025 10:44
Quasi tutti gli utenti utilizzano estensioni del browser, dai correttori ortografici agli assistenti basati sull’intelligenza artificiale. Ma mentre alcune semplificano il lavoro, altre aprono scappatoie alle minacce informatiche.
LayerX ha presentato un rapporto Rapporto sulla sicurezza delle estensioni del browser aziendale 2025, che per la prima volta ha combinato i dati provenienti dai marketplace delle estensioni con la telemetria aziendale reale. I risultati del rapporto gettano un’ombra su uno dei vettori di minaccia più sottovalutati: le estensioni del browser.
L’analisi ha dimostrato che il 99% dei dipendenti ha installato tali componenti aggiuntivi e più della metà ne utilizza dieci o più contemporaneamente. Inoltre, il 53% di essi consente l’accesso a informazioni critiche: cookie, password, contenuto delle pagine e cronologia di navigazione. Se un dipendente viene compromesso, l’intera azienda è a rischio.
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Spesso è difficile persino stabilire chi ha rilasciato una particolare estensione: il 54% degli sviluppatori è identificato solo da Gmail e il 79% ha pubblicato un solo prodotto. Ciò rende quasi impossibile verificarne l’affidabilità.
La situazione è aggravata dall’aumento delle estensioni basate sull’intelligenza artificiale generativa: un dipendente aziendale su cinque ne ha già installata una e quasi il 60% di tali estensioni richiede una gamma pericolosamente ampia di diritti. Nonostante la loro popolarità, questi strumenti vengono aggiornati in modo estremamente irregolare: il 51% non viene aggiornato da più di un anno e il 26% in ambito aziendale viene installato bypassando gli store ufficiali.
In risposta a questa minaccia, LayerX offre alle aziende cinque passaggi per ridurre i rischi. Dovresti iniziare una revisione di tutte le estensioni utilizzate: senza un quadro completo è impossibile comprendere la portata del problema. Vale quindi la pena classificarle per tipologia, prestando particolare attenzione a quelli di uso comune o che richiedono diritti sensibili.
Il passo successivo è analizzare nel dettaglio quali dati sono disponibili per ciascuna estensione. Ciò ti aiuterà a identificare i punti deboli della sicurezza e a definire la tua politica di sicurezza. Dopodiché, è necessario assegnare un livello di rischio a ciascuna estensione, tenendo conto non solo delle autorizzazioni, ma anche della popolarità, della reputazione, del metodo di installazione e così via. Sulla base di questi dati, le aziende saranno in grado di implementare una protezione adattiva: non bloccando tutto, ma limitando l’accesso in base al livello di minaccia.
Il rapporto evidenzia che le estensioni non sono solo un aiuto alla produttività, ma un vero e proprio punto di ingresso per attacchi di cui molte organizzazioni semplicemente non si accorgono. Le statistiche di LayerX dovrebbero rappresentare un campanello d’allarme per i professionisti della sicurezza informatica che stanno formulando policy di sicurezza per la seconda metà del 2025.
Redazione
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