Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il mistero dei dati dell’italiana Cassa Ragionieri. Lockbit mette online solo una parte delle informazioni

Redazione RHC : 28 Febbraio 2023 15:08

Come abbiamo riportato recentemente, un attacco informatico di tipo ransomware si è imbattuto sulla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali (CNPR).

A rivendicarlo è stata la famigerata cyber gang LockBit, che abbiamo intervistato a suo tempo e che costantemente e ricorrentemente viola organizzazioni italiane.

Nello specifico, il countdown era stato fissato alla data del 12 febbraio 2022. Allo scadere del countdown, LockBit pubblica i dati presenti nelle infrastrutture IT, sottratti dalla cyber gang durante l’attacco.

Pubblicazione dei dati nel sito web underground di LockBit

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Ricordiamo che in precedenza, Cassa Ragionieri aveva emesso un comunicato, il 13/02/2023 (un giorno prima della data del rilevamento del ransomware riportata in un altro comunicato stampa), dove veniva riportato che era stato “Risolto il blocco dei sistemi che ha creato disagi nei giorni scorsi“.

La pubblicazione dei dati di Cassa Ragionieri

Al momento della rivendicazione, LockBit aveva pubblicato una serie di samples per attestare che l’accesso alla rete dell’organizzazione è avvenuta con successo. Tali dati contenevano una serie di informazioni sensibili, come le carte di identità di alcune persone.

Successivamente LockBit, aveva posticipato il suo countdown fissato in precedenza alla data del 23 Febbraio alle 15:26 (ora UTC) ad una nuova data, ovvero al 25 febbraio alle ore 00:35.

Siccome ci sono arrivate diverse email in redazione da parte di persone preoccupate della pubblicazione dei dati, abbiamo voluto andare a comprendere l’entità dei dati sottratti.

Mail di un commercialista arrivata alla redazione di RHC

Ma alla data del 25 di febbraio, accedendo sul sito di LockBit, il link messo a disposizione dalla gang non funzionava correttamente. Oggi, a distanza di 3 giorni il tutto sembra essere stato ripristinato con una nuova veste grafica.

Nuova interfaccia grafica sul Data Leak Site di Lockbit

Nota Bene: l’accesso alle Darknet è praticabile da qualsiasi persona che sappia utilizzare normalmente un PC. Questo è importante portarlo all’attenzione in quanto molti sostengono il contrario, spesso nei comunicati dopo la pubblicazione dei dati delle cybergang ransomware.

Cosa contengono i dati

Accedendo all’interfaccia grafica di LockBit, abbiamo rilevato dei dati ben organizzati in differenti cartelle.

Sono stati pubblicati una serie di Accordi Quadri, Delibere ed informazioni, Procedure, ma nulla di sensibile rispetto a quanto era stato pubblicato nei samples in precedenza.

Infatti, all’interno della prima rivendicazione di LockBit, erano presenti documenti di identità, bilanci, rubriche e altro ancora che non è stato riportato sul sito di LockBit. Infatti molte directory sono risultate vuote, come ad esempio le directory afferente al web server del dominio internet dell’azienda.

Precedente documento di identità pubblicato nei samples di LockBit in riferimento a CassaRagionieri

Una mail presente nei documenti pubblicati di LockBit

In sintesi, sembrerebbe che una parte dei dati non siano stati pubblicati dalla Cyber-gang e che quindi siano stati mantenuti privato.

Siccome le gang ransomware, cercano sempre di “monetizzare”, alle volte tali dati, qualora siano di interesse, possono essere rivenduti ad altri criminali informatici oppure svolte delle aste private.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...