Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
LECS 970x120 1
Banner Mobile
Il NIST pubblica il Ransomware Risk Management. Si parte dalla consapevolezza.

Il NIST pubblica il Ransomware Risk Management. Si parte dalla consapevolezza.

27 Giugno 2021 06:19

Il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha pubblicato di recente una nuova bozza di linee guida per le organizzazioni inerente la protezione dagli attacchi ransomware.

Il Cybersecurity Framework Profile for Ransomware Risk Management contiene consigli su come difendersi dal malware e cosa fare in caso di attacco e come risolverlo.

Il profilo ransomware del NIST può essere utilizzato dalle organizzazioni che hanno già adottato il NIST Cybersecurity Framework e desiderano migliorare le proprie posizioni di rischio. Può anche aiutare qualsiasi organizzazione che cerca di implementare un framework di gestione del rischio che si occupi delle minacce ransomware.

In questo documento sono inclusi i passaggi che possono essere messi in atto per identificare e dare priorità per migliorare la resistenza al ransomware. Gli utenti impareranno come prevenire gli attacchi ransomware e come gestire il rischio ransomware in modo efficace.

Le misure di base menzionate nelle linee guida includono mantenere i computer sempre aggiornati, utilizzare software antivirus, bloccare l’accesso a siti contenenti ransomware e consentire l’utilizzo solo di app autorizzate.

Si consiglia inoltre alle organizzazioni di garantire che le scansioni di email e flash drive, vengano eseguite automaticamente, di limitare l’uso dei dispositivi di proprietà personale, di limitare l’uso di account con privilegi amministrativi ed evitare l’uso di app personali.

Un’altra tattica difensiva contro il ransomware è la formazione sulla consapevolezza al rischio per educare i dipendenti sui pericoli derivanti l’apertura di file inviati da fonti sconosciute e dell’educazione al click su collegamenti dannosi.

Il NIST afferma che pianificare in anticipo le attività, aiuterà le organizzazioni a riprendersi più velocemente. Consiglia di creare un piano di ripristino degli incidenti, implementare una strategia completa di backup e ripristino e mantenere un elenco aggiornato di contatti per attacchi ransomware interni ed esterni.

Coloro che desiderano commentare la nuova bozza del profilo ransomware hanno tempo fino al 9 luglio per inviare il proprio feedback all’Istituto.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…