
Tecnologie di intelligenza artificiale promettenti ma controverse vengono testate dal Pentagono. L’obiettivo è adattare le capacità delle reti neurali alle esigenze dell’esercito americano.
Secondo DefenseScoop, il Dipartimento della Difesa ha assegnato un contratto alla startup AI Scale AI. Il suo obiettivo è creare strumenti per testare e valutare le prestazioni di grandi modelli linguistici in grado di analizzare e generare testo.
Stiamo parlando di una piattaforma completa che consentirà al Pentagono di studiare in modo approfondito e completo le capacità delle reti neurali. Il sistema fornirà feedback ai militari, oltre a generare dati di test speciali per testare l’IA su compiti specifici. Ad esempio, per analizzare dati di intelligence, pianificare operazioni, elaborare report da hot spot.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo Craig Martell, uno specialista di intelligenza artificiale del Pentagono, le reti neurali possono accelerare radicalmente l’elaborazione delle informazioni di intelligence in arrivo e il processo decisionale strategico:
“Immaginate che invece di ricevere nuove informazioni sotto forma di ingombranti presentazioni PowerPoint o lunghe attese per rapporti via e-mail da diverse unità, i comandanti saranno in grado di vedere immediatamente la situazione attuale per prendere decisioni, riducendo i tempi di risposta da uno o due giorni a 10 minuti.”
Tuttavia, l’ostacolo principale è la tendenza dell’intelligenza artificiale a generare materiali falsi, le cosiddette “allucinazioni”. Il Pentagono spera che gli strumenti di Scale AI aiutino a identificare e prevenire tali minacce in anticipo.
L’anno scorso è stata creata la Task Force Lima, guidata da Martell, per studiare l’uso militare dell’intelligenza artificiale generativa. Ma per ora diverse unità, inclusa la Space Force, hanno vietato l’uso di sistemi come ChatGPT a causa del rischio di fuga di informazioni riservate.
“Abbiamo la responsabilità di implementare queste tecnologie in modo responsabile, tenendo conto dei rischi per la sicurezza e dei potenziali abusi”, ha concluso Martell.
Il Pentagono è quindi alla ricerca di un equilibrio tra il colossale potenziale delle reti neurali per l’esercito e i pericoli che esse nascondono. E il successo dei test attuali determinerà la rapidità con cui l’intelligenza artificiale generativa potrà passare dal laboratorio alle operazioni di combattimento reali.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...

Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...