Redazione RHC : 17 Marzo 2022 15:35
Dopo che gli operatori del nuovo ransomware Pandora, apparso sulla scena a marzo 2022 hanno iniziato a far trapelare dati, i rappresentanti dei principali produttori di componenti per auto Denso hanno confermato che la società è stata colpita da un attacco hacker già il 10 marzo 2022.
Denso è uno dei maggiori produttori mondiali di componenti per auto ed è associato a marchi come Toyota, Mercedes-Benz, Ford, Honda, Volvo, Fiat e General Motors.
Denso fornisce ai produttori un’ampia gamma di componenti elettrici ed elettronici, sistemi di controllo del gruppo propulsore e altri componenti speciali.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
I funzionari dell’azienda riferiscono che la rete aziendale di Denso in Germania è stata violata la scorsa settimana. Presumibilmente, gli specialisti dell’azienda hanno rilevato quasi immediatamente l’accesso non autorizzato e hanno immediatamente risposto all’incidente, isolando gli aggressori da altri dispositivi di rete e limitando l’attacco alla sola unità tedesca.
Separatamente, si sottolinea che tutte le imprese e gli impianti manifatturieri continuano a funzionare normalmente, quindi non c’è bisogno di temere interruzioni della catena di approvvigionamento.
Sebbene Denso affermi che l’attacco non ha influito sul funzionamento dell’azienda, gli operatori del ransomware Pandora hanno già iniziato a pubblicare 1,4 TB di file che sarebbero stati rubati durante l’hacking dell’azienda.
Bleeping Computer , che ha esaminato i dati già diffusi, scrive che la fuga di notizie contiene ordini di acquisto, schemi tecnici, accordi di riservatezza e così via. La loro autenticità non è stata ancora confermata.
Si fa notare che Pandora è un gruppo di estorsionisti con un proprio ransomware, ma non è ancora chiaro se i file sulla rete Denso siano stati crittografati o meno se gli hacker stiano chiedendo un riscatto.
I ricercatori di sicurezza affermano che solo pochi mesi fa sul dark web si potevano trovare annunci per la vendita dell’accesso alla rete Denso e l’azienda è stata avvertita del furto delle credenziali. Se non si è prestata la dovuta attenzione al problema, è probabile che questo sia servito come punto di ingresso per gli hacker rivenduto dai “broker di accesso” agli affiliati di pandora.
Funny enough, couple months ago I warned DENSO of threat actor selling access to their network, if it's the very same way they entered their network I am gonna flip my table https://t.co/rf7g3Pcp6u
— Rad V. (@radvadva) March 13, 2022
Inoltre, secondo la pubblicazione, Pandora potrebbe essere un rebranding del ransomware Rook, il che è suggerito dalla somiglianza del codice e dei packer utilizzati dagli aggressori.
Stranamente, nel dicembre 2021, gli operatori di Rook hanno anche rilasciato dati presumibilmente rubati da Denso. Non è ancora chiaro se l’azienda abbia subito due volte gli attacchi o se i malintenzionati abbiano avuto una sorta di “sovrapposizione” con la pubblicazione dei dati.
Allo stesso tempo, ci sono altre teorie, ad esempio, un ricercatore noto con il soprannome di Arkbird osserva che Pandora utilizza lo stesso file packer eseguibile del malware NightSky, un vecchio rebranding del ransomware LockFile e AtomSilo.
(here Pandora vs Rook f87be226e26e873275bde549539f70210ffe5e3a129448ae807a319cbdcf7789) have similar process for unpack the implant to run. The final payload triggers also with the yara rules for the rook ransomware. So that an other renaming of Rook after NightSky. pic.twitter.com/i1wX9PEnaH
— Arkbird (@Arkbird_SOLG) March 14, 2022
In un preoccupante segnale dell’evoluzione delle tattiche cybercriminali, i threat actor stanno ora sfruttando la popolarità di TikTok come canale per la distribuzione di malware avanzati ...
Nelle ultime ore si è assistito a un grande clamore mediatico riguardante il “takedown” dell’infrastruttura del noto malware-as-a-service Lumma Stealer, con un’operazi...
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006