Redazione RHC : 19 Settembre 2023 10:02
Il laboratorio Red Team Research (RTR) di Telecom Italia, firma un’altra nuova CVE su Nokia AMS, come riportato all’interno della pagina del progetto sul sito web del Gruppo TIM. Si tratta della 25a CVE emessa da quanto il progetto ha preso luce nel 2019.
Il Nokia Access Management System (AMS) è il sistema di gestione degli elementi per i nodi di accesso a banda larga Intelligent Services Access Manager (ISAM).
Il sistema AMS offre una serie di strumenti avanzati di produttività per il monitoraggio, la risoluzione dei problemi, il provisioning e l’aggiornamento delle reti a banda larga. Può adattarsi rapidamente per supportare nuovi prodotti e servizi, proteggendo al contempo il sistema di supporto alle operazioni (OSS) dalla complessità della rete di accesso.
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Il Red Team Research – come riportato all’interno della pagina istituzionale – ha emesso nel tempo ben 25 CVE sui prodotti di NOKIA. Questo denota che l’azienda risulta molto attenta alle segnalazioni di sicurezza che gli vengono fatte dalla community internazionale dei ricercatori di sicurezza.
Infatti la sua “Hall of fame”, riporta moltissimi ricercatori di sicurezza che costantemente collaborano con l’azienda per migliorare la sicurezza dei suoi prodotti. Rendere i propri prodotti sicuri in collaborazione con gli esperti del settore è fondamentale oggi per le aziende che vogliono garantire la fiducia dei clienti e contribuire a creare un ambiente digitale più sicuro per tutti.
Sappiamo che molte aziende non sono così aperte alla diffusione dei bug di sicurezza informatica. NOKIA dimostra di essere un vero leader nel settore delle soluzioni di rete.
Le vulnerabilità sono state isolate dai ricercatori del Red Team Research e segnalate prontamente ai rispettivi vendor dove in seguito sono state emesse le relative CVE, pubblicate sul National Vulnerability Database degli Stati Uniti D’America e quotate dal NIST.
Questa CVE fa parte degli 0day trasmessi al MITRE nel 2022, questo lo si evince dal suffisso iniziale della CVE che appartiene all’anno 2022.
Si tratta di uno tra i pochi centri italiani di ricerca sui bug di sicurezza, dove da diverso tempo vengono effettuate attività che mirano all’identificazione di vulnerabilità non documentate. Le attività condotte dal team, portano ad una successiva emissione di CVE sul National Vulnerability Database degli Stati Uniti D’America, terminato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) con il vendor del prodotto.
Nel corso di 3 anni di attività, abbiamo visto il laboratorio, rilevare moltissimi bug 0-day su prodotti best-in-class e big vendor di valenza internazionale, come ad esempio Oracle, IBM, Fortinet, F5, Ericsson, Red Hat, Nokia, Computer Associates, Siemens, F5, Fortinet, QNAP, Johnson & Control, Schneider Electric, oltre ad altri fornitori su tipologie differenti di architetture software/hardware.
Nel corso del tempo, sono stati emessi circa 120 CVE, dove 10 risultano con severità Critical (9,8 di score CVSSv3).
Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca sul prodotto Metasys Reporting Engine (MRE) Web Services, del fornitore Johnson & Control, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti D’America, ha emesso un avviso di sicurezza riportando come Background i settori quali: “CRITICAL INFRASTRUCTURE SECTORS, COUNTRIES/AREAS DEPLOYED e COMPANY HEADQUARTERS LOCATION”.
Si tratta di una realtà tutta italiana che emette CVE con costanza, contribuendo in maniera fattiva alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale. RTR si sta distinguendo a livello paese sull’elevata caratura delle attività svolte, oltre a contribuire all’innalzamento dei livelli di sicurezza dei prodotti utilizzati da organizzazioni e singole persone.
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