Redazione RHC : 8 Dicembre 2022 09:42
Durante una analisi di sicurezza effettuata su alcuni prodotti della casa produttrice Fortinet, il laboratorio Red Team Research di TIM, ha rilevato un tipo di vulnerabilità chiamata Cross Site Scripting Stored sulle versioni di FortiOS 6.0.7 – 6.0.15, 6.2.2 – 6.2.12, 6.4.0 – 6.4.9 and 7.0.0 – 7.0.3
Gli attacchi XSS si verificano quando un utente malintenzionato utilizza un’applicazione web per iniettare codice dannoso, generalmente sotto forma di script lato browser (javascript, HTML ecc.) verso un utente finale.
Le falle che consentono il successo di questi attacchi sono piuttosto diffuse e si verificano ovunque un’applicazione web utilizzi l’input di un utente che genera un output ma senza convalidarlo o codificarlo. Nello specifico per “Stored” si intende uno script che viene memorizzato in modo permanete dalla Web application.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Il prodotto esposto a questo tipo di vulnerabilità è un Security Gateway, che spesso viene usato per la cifratura di flussi di comunicazione o come WAF (web application firewall) e firewall infrastrutturale.
La funzionalità affetta da questo problema è una componente utilizzata come “Replacement Messages function” nello specifico “FortiguardBlockPage”:
Utilizzando uno specifico procedimento è possibile iniettare nel Feed del codice javascript malevolo.
Siccome FortiOS non è in grado di sanitizzare correttamente l’input che, rimanendo memorizzato sul server, verrà richiamato ogni volta che l’utente visita la pagina:
Gli impatti degli attacchi XSS Stored sono molteplici comportano il furto della sessione dell’utente, esecuzione di codice javascript arbitrario può permettere di miniare criptovalute inconsapevolmente dal computer dell’utente che visita la pagina.
CVE: CVE-2022-40680
Sito della pubblicazione: https://www.gruppotim.it/it/footer/red-team.html
Vendor Advisor and credits: https://www.fortiguard.com/psirt/FG-IR-21-248
Si tratta di uno tra i pochi centri italiani di ricerca industriale in ambito di bug di sicurezza, dove da diverso tempo vengono effettuate attività di “bug hunting” che mirano alla ricerca di vulnerabilità non documentate. Le attività condotte dal team, portano ad una successiva emissione di CVE sul National Vulnerability Database degli Stati Uniti D’America, terminato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) con il vendor del prodotto.
Nel corso dei due anni di attività, abbiamo visto il laboratorio, rilevare moltissimi bug 0-day su prodotti molto diffusi di big vendor di valenza internazionale, come ad esempio Oracle, IBM, Ericsson, Nokia, Computer Associates, Siemens, F5, Fortinet, QNAP, Johnson & Control, Schneider Electric, oltre ad altri fornitori su tipologie differenti di architetture software/hardware.
Nel corso di due anni sono stati emessi oltre 90 CVE, dei quali 6 con severity Critical (9,8 di score CVSSv3), 30 con severity High.
Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca sul prodotto Metasys Reporting Engine (MRE) Web Services, del fornitore Johnson & Control, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti D’America, ha emesso un avviso di sicurezza riportando come Background i settori quali: “CRITICAL INFRASTRUCTURE SECTORS, COUNTRIES/AREAS DEPLOYED e COMPANY HEADQUARTERS LOCATION”.
Si tratta di una realtà tutta italiana che emette una CVE ogni 6 giorni lavorativi di media, contribuendo in maniera fattiva alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale, che si sta distinguendo a livello paese sull’elevata caratura delle attività svolte, oltre a contribuire all’innalzamento dei livelli di sicurezza dei prodotti utilizzati da organizzazioni e singole persone.
Come abbiamo riportato questa mattina, diversi cavi sottomarini nel Mar Rosso sono stati recisi, provocando ritardi nell’accesso a Internet e interruzioni dei servizi in Asia e Medio Oriente. Micros...
La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato ...
La cultura hacker è nata grazie all’informatico Richard Greenblatt e al matematico Bill Gosper del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tutto è iniziato nel famoso Tech Model Railroad Club...
Sette italiani su dieci hanno il proprio numero di telefono incluso in questa banca dati. Ma cosa significa attualmente disporre di un tale quantitativo di numeri telefonici concentrati all’interno ...
I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spaccian...