Redazione RHC : 2 Marzo 2024 08:27
I ricercatori di Kaspersky Lab hanno studiato un robot giocattolo e hanno scoperto una serie di pericolose vulnerabilità. Ad esempio, gli aggressori possono utilizzare la telecamera inserita in un giocattolo per comunicare con un bambino all’insaputa dei genitori.Il robot in questione, è un dispositivo interattivo basato su Android. Anche se i ricercatori non rivelano il nome dell’azienda produttrice, viene riferito che il robot è dotato di un grande schermo a colori, un microfono, una videocamera e può muoversi, essendo un cosiddetto “tablet su ruote”.
Le funzionalità del robot includono applicazioni di gioco ed educative per bambini, un assistente vocale, la capacità di accedere a Internet e comunicare con i genitori tramite applicazioni sui loro smartphone.
Prima di utilizzare il robot, è necessario collegarlo a un account. Per fare ciò, l’utente deve installare un’applicazione speciale. Quando lo accendi per la prima volta, il giocattolo ti chiede di selezionare una rete Wi-Fi, collegare il robot al dispositivo mobile del genitore e inserire il nome e l’età del bambino. Inoltre, quando lo accendi per la prima volta e ti connetti a Internet, il giocattolo richiede l’aggiornamento del software all’ultima versione e senza questo non funziona. Tuttavia, gli esperti hanno deciso di non aggiornare subito il firmware per vedere cosa si poteva imparare dalla versione precedente.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La prima vulnerabilità riscontrata era che le informazioni sul bambino venivano trasmesse tramite HTTP in testo non crittografato. Cioè, in teoria, gli aggressori potevano intercettare questi dati utilizzando software per analizzare il traffico di rete. In questo caso, prima di aggiornare il firmware del robot alla versione corrente, è stato utilizzato il protocollo HTTP, dopo l’aggiornamento è stato utilizzato HTTPS.
Si è inoltre scoperto che non venivano effettuati controlli adeguati durante l’impostazione di una videochiamata. Per questo motivo, gli aggressori potrebbero utilizzare la fotocamera e il microfono del robot per chiamare i bambini senza l’autorizzazione dell’account di un genitore. In questo caso, se il bambino accettasse la chiamata, il malvagio potrebbe iniziare a comunicare con lui all’insaputa degli adulti.
Inoltre, utilizzando la forza bruta per recuperare una password monouso di sei cifre (e senza alcun limite al numero di tentativi falliti), l’aggressore potrebbe collegare in remoto il robot al suo account invece che a quello del genitore. In questo caso, per ripristinare legittimamente la connessione, dovresti contattare il supporto tecnico.
Alla fine del rapporto, gli esperti sottolineano che “il fornitore ha contattato e accettato la responsabilità per tutti i problemi di sicurezza rilevati” segnalati da Kaspersky Lab. “L’azienda ha fornito le istruzioni necessarie e apportato le correzioni necessarie per garantire una protezione affidabile dei dati e impedire agli aggressori di utilizzare il giocattolo per altri scopi. Grazie agli sforzi degli sviluppatori, le opportunità per potenziali trasgressori sono state eliminate”, concludono i ricercatori.
Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006