Redazione RHC : 19 Giugno 2021 06:30
Secondo un post sul blog di Medium scritto martedì dal cacciatore di taglie Mayur Fartade, una serie di endpoint vulnerabili nell’app di Instagram avrebbero potuto consentire agli aggressori di visualizzare i media privati sulla piattaforma senza essere un “follower” di uno specifico account.
Ciò includeva post, storie e contenuti privati archiviati.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Se un utente malintenzionato riesce ad ottenere un ID di un utente Instagram, tramite la forza bruta o con altri mezzi, potrebbe inviare una richiesta POST all’endpoint GraphQL di Instagram, che restituirà gli URL di visualizzazione e gli URL delle immagini, insieme ad informazioni come il conteggi dei like e dei salvataggi dei post.
È stato inoltre rilevato un ulteriore endpoint vulnerabile che ha esposto le stesse informazioni.
In entrambi i casi, un malintenzionato potrebbe estrarre dati sensibili riguardanti un account privato senza essere un follower, caratteristica di Instagram pensata per tutelare la privacy degli utenti. Inoltre, gli endpoint potrebbero essere utilizzati per estrarre gli indirizzi delle pagine Facebook collegate agli account Instagram.
Fartade ha riportato le sue scoperte per il primo endpoint attraverso il programma Facebook Bug bounty il 16 aprile. Il team di sicurezza di Facebook ha quindi risposto il 19 aprile con una richiesta di ulteriori informazioni, inclusi i passaggi per la riproduzione.
Facebook ha corretto gli endpoint vulnerabili il 29 aprile, tuttavia, Fartade afferma che era necessaria un’ulteriore correzione per risolvere completamente il problema di sicurezza.
Il15 giugno è stato assegnato un premio del valore di 30.000$ al cacciatore di bug attraverso il programma di Facebook. Il gigante dei social media ha ringraziato il ricercatore per il suo rapporto.
Domanda: ma 30.000 dollari, è un prezzo corretto per una vulnerabilità di questo genere?
Le vostre risposte sui social.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...