
C’è stato un grave attacco informatico la sera del 17 marzo che ha interrotto il sistema di comunicazione delle più grandi compagnie di navigazione iraniane contemporaneamente. La responsabilità dell’operazione è stata rivendicata dal gruppo Lab Dookhtegan, che in precedenza aveva compiuto azioni contro le infrastrutture strategiche del Paese. Questa volta l’obiettivo è stato le navi associate alle esportazioni di petrolio e dell’industria militare.
Le società iraniane NITC e IRISL, attori chiave del trasporto marittimo della regione e soggette a sanzioni da parte di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea, sono state attaccate. Fin dalle prime ore del mattino del 18 marzo, gli equipaggi di queste navi sono rimasti isolati gli uni dagli altri, incapaci di comunicare anche in situazioni di emergenza. Anche i collegamenti con i porti e le infrastrutture logistiche globali sono stati interrotti, causando interruzioni nelle forniture. Gli esperti ritengono che il completo ripristino delle comunicazioni potrebbe richiedere diverse settimane.

Secondo i dati preliminari, gli hacker sono riusciti a penetrare nei sistemi di comunicazione satellitare delle navi, ad accedere alle apparecchiature del server ed eseguire comandi che hanno distrutto dati critici. Di conseguenza, i centri di archiviazione delle informazioni sono stati chiusi e parte dell’infrastruttura digitale è stata danneggiata in modo irreversibile.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’attacco è considerato uno dei più grandi all’industria marittima iraniana degli ultimi anni. Ha inferto un duro colpo non solo alla logistica delle spedizioni, ma anche ai legami economici di un Paese dipendente dalle esportazioni marittime. Particolarmente vulnerabili sono i soggetti sottoposti a sanzioni internazionali, che limitano la loro capacità di proteggersi dagli attacchi informatici e di interagire con partner esterni.
Le autorità iraniane non hanno ancora commentato l’incidente, ma gli esperti stanno discutendo della possibilità di ulteriori attacchi, soprattutto considerando le vulnerabilità dei sistemi satellitari e di navigazione. Particolarmente preoccupante è il fatto che alcune navi si trovassero in acque internazionali al momento dell’attacco.
Data la portata dell’intrusione, l’incidente potrebbe indurre a riconsiderare gli standard di sicurezza nel settore marittimo, in particolare in termini di protezione crittografica e isolamento dei principali nodi di comunicazione. Viene inoltre discussa la necessità di una risposta rapida a tali minacce, anche attraverso la creazione di canali di comunicazione di backup e scenari di resilienza informatica.
Il gruppo Lab Dookhtegan ha già dichiarato di considerare tali attacchi come uno strumento per esercitare pressione sulle catene logistiche e militari iraniane. Pertanto, il cyberspazio sta diventando sempre più un’arena per la lotta per l’influenza nelle aree di conflitto internazionale.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAnalisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…
HackingQuesto articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…
VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…