Redazione RHC : 4 Marzo 2022 11:12
I ricercatori di Eset hanno rilevato un nuovo malware, chiamato Isaac Wiper , che la Russia ha utilizzato per attaccare le reti ucraine.
Un wiper che cancella chirurgicamente i dati dalle reti e dai dispositivi governativi, un software dannoso pianificato con mesi di anticipo per colpire l’Ucraina.
Isaac Wiper, è un malware russo che cancella i dati, infatti i ricercatori di Eset, la società che ha identificato la minaccia informatica, riferiscono di non aver trovato traccia del malware al di fuori dei confini dello stato invaso ed è una impronta che associa con buona probabilità il malware come un’arma informatica russa.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
I malware di tipo wiper, consentono di ripulire le reti e i dispositivi che infetta per renderli inutilizzabili. Ma secondo i ricercatori, Isaac Wiper ha diversi potenziali usi strategici.
Può infatti essere utilizzato sia per mettere fuori servizio reti e servizi governativi, sia per prendere in ostaggio o dati e cifrarlo attraverso un ransomware.
Ma diventa anche efficace come diversivo che attira l’attenzione della difesa informatica ucraina mentre gli aggressori russi si spostano altrove, come spesso accade nella guerra convenzionale.
“Gli strumenti suggeriscono che gli attacchi sono pianificati da molti mesi”
spiegano i ricercatori.
Mettendo in chiaro ancora una volta come Putin avesse intenzione di attaccare l’Ucraina da molto tempo e stesse preparando tutti i tipi di armi sia informatiche che convenzionali.
Gli esperti di sicurezza di Check Point hanno sottolineato come gli attacchi informatici sul territorio ucraino siano aumentati del 196% rispetto a prima dell’inizio dell’invasione.
E quelli di Eset hanno potuto verificare che pochi giorni prima che le truppe russe entrassero in Ucraina, era in circolazione un altro wiper, che funziona in modo diverso.
Insomma, sembra che l’attacco informatico coordinato da parte russa fosse iniziato ancor prima dell’invasione vera e propria.
La guerra informatica continua ad essere combattuta con l’intento di far avanzare i russi sia a terra che online. Ma la risposta dell’Ucraina, degli alleati e anche dei volontari sul web stanno mettendo a segno successi vincenti.
Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...
Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...
Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...
Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...
Ancora non sono chiari i motivi che hanno causato un grave Blackout in Spagna e Portogallo nelle ultime ore. Vaste aree sono rimaste senza energia elettrica, scatenando un’ondata di speculazion...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006