L'italiana MECFOND colpita da LockBit 2.0.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
320x100 Itcentric
L’italiana MECFOND colpita da LockBit 2.0.

L’italiana MECFOND colpita da LockBit 2.0.

Redazione RHC : 22 Novembre 2021 21:33

Un’altra azienda italiana colpita da un ransomware. Si tratta della MECFOND di Napoli, colpita dal ransomware LockBit 2.0, una azienda specializzata nella produzione di presse industriali.

All’interno della DLS (data leak site) di LockBit viene riportato quanto segue: Caratterizzate da alta qualità e tecnologie all’avanguardia, le presse Mecfond utilizzate in diversi rami industriali sono particolarmente adatte all’industria automotive. L’attività della Mecfond comincia nel 1857.

Grazie al team di produzione le presse Mecfond hanno la capacità di rispondere ai requisiti di diversi settori, offrendo dunque una vasta gamma di prodotti capaci di realizzare in economia componenti di alta qualità.

Negli anni Mecfond ha sviluppato ed integrato diversi tipi di tecnologie con le proprie presse. Il link drive, ad esempio, particolarmente adatto alle macchine a corsa lunga, è un cinematismo speciale che perfeziona il classico sistema biella-manovella.

La sua adozione permette un’ottimizzazione della zona di lavoro, riducendo il consumo degli stampi e la rumorosità della pressa e perfezionando lo sfruttamento dei cuscini premi lamiera.

Intanto all’interno del DLS della cyber-gang LockBit viene riportato che i dati trafugati dalle infrastrutture IT violate, verranno rilasciati il 4 di dicembre alle 03:38, ora UTC.

B939cf 07c8514dc75c41e49f938372afea1262 Mv2

Probabilmente in queste ore, l’azienda è in contatto con LockBit per negoziare la richiesta di riscatto.

Al momento non sappiamo come l’incidente informatico abbia colpito l’azienda, o se abbia creato ripercussioni sulla catena produttiva.

RHC ha chiesto all’azienda un commento sull’accaduto e qualora riceveremo una risposta, aggiorneremo l’articolo in modo da avere una più chiara interpretazione dell’accaduto.


Il ransomware LockBit

LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.

LockBit funziona come ransomware-as-a-service (RaaS). Gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.

E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.

RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in forma anonima, potete contattarci utilizzando le mail crittografate accessibili a questa URL: https://www.redhotcyber.com/contattaci

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
MITRE pubblica la lista delle TOP25 debolezze software più pericolose del 2025
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Immagine del sito
Il Day-One del Caos di React2Shell! Spie, criminali e cryptominer si contendono i server
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

Immagine del sito
Agenzia delle Entrate: accesso admin in vendita a 500$? Ecco perché i conti non tornano
Di Vincenzo Miccoli - 13/12/2025

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

Immagine del sito
Apple aggiorna due bug 0day critici in iOS, presumibilmente abusati dagli spyware
Di Redazione RHC - 13/12/2025

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

Immagine del sito
Esce Kali Linux 2025.4! Miglioramenti e Novità nella Distribuzione per la Sicurezza Informatica
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...