
L’Agenzia per la sicurezza nazionale (NSA) degli Stati Uniti D’America, è preoccupata per la capacità informatiche di Russia e Cina, nonché in una certa misura dell’Iran e della Corea del Nord, di attaccare i caccia americani F-35 Lightning II di quinta generazione senza sparare un solo colpo, scrive Popular Mechanics .
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti teme che il mondo sempre più tecnologico stia portando ad emergere i criminali informatici stranieri, le cui azioni potrebbero minacciare il sistema militare degli Stati Uniti.
Secondo il capo del dipartimento di sicurezza informatica della NSA, Rob Joyce, citato da Breaking Defense, i militari americani, dopo aver trascorso 20 anni in Afghanistan, hanno sempre vissuto in un mondo high-tech, e ora “non pensano nemmeno” a come le loro navi, i sistemi aerei e i sistemi terrestri possano funzionare senza computer.
“Ma i nostri avversari più vicini hanno l’opportunità di usarci quando facciamo qualcosa di sbagliato”
ha detto.
Popular Mechanics osserva che
“quasi tutte le armi americane, ad eccezione delle armi di piccolo calibro e delle armi azionate dall’equipaggio (come le mitragliatrici), includono sistemi informatici incorporati… i computer aggiungono funzionalità, incluso il controllo antincendio, la navigazione e le comunicazioni. I computer sono spesso collegati a reti di grandi dimensioni, a volte sparse in tutto il mondo, in grado di impartire ordini, raccogliere dati, segnalare l’apparizione di un nemico e persino coordinare un attacco”
scrive il giornale.
Secondo la rivista, l’uso di vulnerabilità informatiche da parte di avversari statunitensi potrebbe mettere a terra aerei, navi e satelliti statunitensi.
“La NSA vuole che il complesso militare-industriale prenda sul serio le vulnerabilità del cyberspazio”
scrive il giornale. Ad agosto, Breaking Defense ha annunciato che l’Operational Data Integrated Network (ODIN) dei caccia F-35 Lightning II presenta vantaggi rispetto all’Autonomic Logistics Information System (ALIS).
Una delle principali differenze tra il primo e il secondo è l’uso delle tecnologie cloud in ODIN, che consente agli sviluppatori di aggiungere rapidamente aggiornamenti software. Gli svantaggi del nuovo sistema sono la sua grande apertura, che teoricamente aumenta i rischi di accesso non autorizzato.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…
Innovazioneprima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…
CybercrimeC’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…
CybercrimeUna campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…
InnovazionePier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…