Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
Banner Ancharia Mobile 1
La protezione DDoS di Cloudflare può essere aggirata utilizzando Cloudflare!

La protezione DDoS di Cloudflare può essere aggirata utilizzando Cloudflare!

Redazione RHC : 2 Ottobre 2023 16:47

I ricercatori di Certitude hanno scoperto che il firewall di Cloudflare e la protezione DDoS possono essere aggirati attaccando altri utenti dall’interno della piattaforma stessa. Il problema sorge a causa dell’infrastruttura condivisa a cui hanno accesso tutti gli utenti, che consente agli aggressori di attaccare i clienti Cloudflare tramite Cloudflare stesso.

Gli esperti hanno scoperto due problemi che riguardano le funzionalità Authenticated Origin Pulls di Cloudflare e Indirizzi IP di Cloudflare nella lista consentita.

Authenticated Origin Pulls è una funzionalità di sicurezza di Cloudflare che aiuta a garantire che le richieste HTTP(S) inviate al server di origine provengano da Cloudflare e non da un utente malintenzionato. Quando si configura questa funzionalità, i clienti possono scaricare i propri certificati utilizzando l’API o generarli tramite Cloudflare, che è il modo più semplice.


Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Una volta configurato, Cloudflare utilizza i certificati SSL/TLS per autenticare tutte le richieste HTTP(S) tra i reverse proxy e il server di origine del cliente, impedendo alle richieste non autorizzate di accedere al sito.

Tuttavia, come spiegano, gli aggressori possono aggirare questa protezione perché Cloudflare utilizza un certificato comune per tutti i client, anziché certificati individuali per ciascun tenant, con il risultato che tutte le connessioni originate da Cloudflare vengono consentite.

“Un utente malintenzionato potrebbe creare il proprio dominio su Cloudflare e specificare l’indirizzo IP della vittima come record DNS A. Potrebbe quindi disattivare tutta la sicurezza per quel dominio nel proprio tenant e lanciare un attacco attraverso l’infrastruttura di Cloudflare. Questo approccio consente agli aggressori di aggirare le difese della vittima”, ha spiegato Certitude.

Ciò significa che gli aggressori con un account Cloudflare possono indirizzare il traffico dannoso verso altri clienti Cloudflare o dirigere i propri attacchi attraverso l’infrastruttura dell’azienda.

Secondo gli esperti, l’unico modo per proteggersi è utilizzare certificati personalizzati, non certificati Cloudflare. Il secondo problema è legato all’utilizzo della tecnologia di sicurezza Alwayslist Cloudflare IP Addresses, che consente al traffico proveniente solo dagli indirizzi IP Cloudflare di raggiungere i server originali dei clienti.

In questo caso, l’aggressore può anche creare un dominio su Cloudflare e specificare l’indirizzo IP della vittima attraverso un record DNS A. Successivamente, l’aggressore deve disattivare tutte le funzioni di sicurezza del dominio e inviare del traffico dannoso attraverso l’infrastruttura Cloudflare, che dal punto di vista della vittima sembrerà in questo caso attendibile, quindi consentito.

Per proteggersi da tali attacchi, i ricercatori suggeriscono di utilizzare Cloudflare Aegis (se possibile) per determinare un intervallo più preciso di indirizzi IP assegnati a ciascun client.

Gli esperti sottolineano di aver informato gli sviluppatori di Cloudflare delle loro scoperte di marzo 2023 attraverso un programma bug bounty, ma la richiesta è stata chiusa con il segno “informativo” e non è stata ricevuta altra risposta dall’azienda.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Notepad++ sotto attacco! Come una DLL fasulla apre la porta ai criminal hacker
Di Manuel Roccon - 05/11/2025

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Immagine del sito
Pericolo per gli utenti OneDrive: le DLL infette si nascondono nei file condivisi
Di Redazione RHC - 05/11/2025

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...

Immagine del sito
Furto del Louvre: Windows 2000 e Windows XP nelle reti oltre che a password banali
Di Redazione RHC - 04/11/2025

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...

Immagine del sito
Trump non vuole esportare i chip Nvidia. La Cina risponde: “Tranquilli, facciamo da soli”
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip pi�...

Immagine del sito
Hanyuan-1: il computer quantistico cinese che funziona a temperatura ambiente e sfida gli USA
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Il primo computer quantistico atomico cinese ha raggiunto un importante traguardo commerciale, registrando le sue prime vendite a clienti nazionali e internazionali, secondo quanto riportato dai media...