
Redazione RHC : 8 Agosto 2023 10:37
L’intelligenza artificiale sta diventando un obiettivo sempre più allettante per gli aggressori, e non solo i singoli criminali, ma interi stati stanno mostrando interesse. Lo ha avvertito il Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti, concentrandosi in particolare sull’aumento dell’attività delle forze straniere.
In una dichiarazione, i funzionari dell’FBI hanno notato che agenti stranieri prendono sempre più di mira aziende, università e istituti di ricerca governativi statunitensi che stanno lavorando attivamente sull’IA. Rubare algoritmi, dati, infrastrutture e persino specialisti diventa una priorità per loro.
Un rischio tra questi è l’uso diretto dell’IA per scopi ostili. Ad esempio, per automatizzare o amplificare operazioni dannose come attacchi informatici o campagne di disinformazione.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Il direttore dell’FBI Christopher Wray ha osservato che i criminali informatici cinesi, spesso violano la proprietà intellettuale delle organizzazioni americane: “Sfortunatamente, l’intelligenza artificiale è una tecnologia ideale per consentire alla Cina di capitalizzare i suoi misfatti passati e attuali. Costruire modelli richiede innovazione e molti dati di addestramento”. Da parte della Cina ci sono casi di raccolta illegale di una grande quantità di informazioni riservate.
In generale, è diventato più probabile che i criminali utilizzino l’intelligenza artificiale come moltiplicatore di forza per creare codice dannoso e convincenti campagne di phishing. Inoltre, l’intelligenza artificiale assiste nello sviluppo di malware avanzato, reverse engineering e creazione di “contenuti sintetici” come i deepfake.
Riassumendo, i rappresentanti dell’FBI hanno sottolineato: “L’intelligenza artificiale ha notevolmente ridotto alcune delle barriere tecniche, consentendo anche a persone con esperienza e capacità limitate di effettuare attacchi informatici”.
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