Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

L’Hacker Romano era Coinvolto in traffico di stupefacenti da 6 milioni di euro

Redazione RHC : 7 Ottobre 2024 09:22

Un giro di affari nel mondo del narcotraffico è stato scoperto grazie alle attività di Carmelo Miano, hacker della Garbatella finito sotto inchiesta. Gestiva canali del dark web per il commercio illecito di sostanze stupefacenti e incassava i profitti in criptovalute, riporta una inchiesta del quotidiano Il Messaggero.

Le autorità giudiziarie hanno scoperchiato un complesso sistema che permetteva a Miano di accedere a database sensibili appartenenti a enti pubblici come il Ministero della Giustizia e delle Finanze, oltre a entrare nei sistemi informatici di diverse forze dell’ordine.

Le indagini hanno portato a ben 6,2 milioni di euro in criptovalute, frutto di attività illecite che includevano il traffico di droga e altre operazioni sul mercato nero.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


L’inchiesta è partita dalla Guardia di Finanza che, monitorando il dark web, ha scoperto uno scambio di informazioni tra il giovane hacker e i trafficanti di droga, con il coinvolgimento di piattaforme di exchange di criptovalute come Kraken e Coinbase, dove venivano aperti conti con nomi fittizi. Gli inquirenti hanno bloccato transazioni e sequestrato fondi collegati a queste operazioni.

Miano non agiva da solo: aveva un complice, un ex poliziotto coinvolto che aveva accesso a informazioni riservate che gli permettevano di gestire conti su piattaforme di criptovalute. Insieme, i due trasferivano i guadagni illeciti su account fittizi, rendendo difficile tracciare i fondi.

Miano era noto per la sua capacità di penetrare i sistemi informatici più protetti, e il suo coinvolgimento nel traffico di stupefacenti ha permesso alle autorità di scoprire un vasto network di criminalità organizzata che operava principalmente sul dark web.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Gela, ha visto la collaborazione di diverse autorità giudiziarie italiane, incluse quelle di Napoli e Brescia. Durante le operazioni, sono state individuate tracce di Maino all’interno del “Berlusconi market”, che era uno dei principali punti di scambio per la compravendita di droga e altre sostanze illecite. Gli investigatori hanno anche evidenziato che Miano era in contatto con numerosi criminali che utilizzavano il dark web per svolgere operazioni analoghe.

Si attendono ulteriori sviluppi nell’ambito di questa inchiesta che ha scoperchiato un complesso sistema di criminalità informatica legato al traffico di droga.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...