Chiara Nardini : 16 Giugno 2023 20:50
Nelle ultime ore, gli utenti di Libero Mail hanno dovuto affrontare ancora dei disservizi che hanno compromesso l’accesso alle proprie caselle di posta elettronica. Ciò ha sollevato dubbi e frustrazioni tra gli utenti, alimentando una serie di paure riguardo ad attacchi informatici o problematiche tecniche.
Nonostante il comunicato che si legge accedendo alla form di autenticazione della mail riporti che tale disservizio è il risultato dei problemi tecnici, alcuni utenti stanno ipotizzando, visto il ripetersi di questi blocchi, che potrebbero essere parte di una strategia per ridurre gradualmente il numero di utenti dal servizio gratuito.
Questa teoria suggerisce che la società potrebbe voler spingere gli utenti verso servizi a pagamento o cercare di ridurre l’onere di gestire un grande numero di utenti gratuiti. Ma tale ipotesi risulta infondata in quanto anche il servizio “Mail Plus” di Libero al momento non risulta raggiungibile.
Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto. Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Non sono tardati i commenti all’interno dei social network da parte degli utenti indignati, che per la seconda volta si sono trovati l’accesso sbarrato alla loro casella di posta elettronica.
L’indisponibilità del servizio di posta elettronica ha causato disagi sia agli utenti gratuiti che a quelli premium. Gli utenti su Twitter iniziano a pubblicare post che richiedono l’indennizzo per il disservizio arrecato, come l’utente @nicnick89 che riporta “Non testate gli aggiornamenti prima di applicarli?“
Non vi vergognate? Non testate gli aggiornamenti prima di applicarli? Dovete indennizzare a livello economico tutti i vostri utenti, visto che perseverate negli errori! #LiberoMail #LiberoMailDown #LiberoDown #VirgilioMail #VirgilioMailDown #VirgilioDown @libero_it @virgilio_it pic.twitter.com/jrarXtKdY3
— Freak Nick (@niconick89) June 15, 2023
Oppure come l’utente @EmMicucci che riporta nel suo post che “La scorsa volta il risarcimento fu attivare casella mail a pagamento gratis per 6 mesi. Chi già era utente a pagamento e ha chiesto informazioni nessuna risposta”
#virgiliomail e #liberomail sospese.
— Emanuela Micucci (@EmMicucci) June 15, 2023
La scorsa volta il "risarcimento" fu attivare casella mail a pagamento gratis per 6 mesi. Chi già era utente a pagamento e ha chiesto informazioni nessuna risposta https://t.co/4vpu6AvcbY
Nonostante l’infelice situazione, l’azienda si è impegnata a risolvere il problema nel minor tempo possibile. Gli utenti sono incoraggiati a fare riferimento ai canali ufficiali di Libero Mail per aggiornamenti sulla situazione e per ricevere assistenza.
È stata identificata una vulnerabilità critica nell’architettura di sicurezza hardware AMD SEV-SNP, che impatta i principali provider cloud (AWS, Microsoft Azure e Google Cloud). Tale bug consente...
Nel mondo della sicurezza informatica, dove ogni parola pesa e ogni concetto può diventare complesso, a volte basta un’immagine per dire tutto. Un meme, con la sua ironia tagliente e goliardica e l...
In un mondo in cui la musica è da tempo migrata verso lo streaming e le piattaforme digitali, un appassionato ha deciso di tornare indietro di sei decenni, a un’epoca in cui le melodie potevano anc...
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...