Redazione RHC : 8 Febbraio 2024 07:12
Recentemente, un articolo pubblicato dal sito di notizie svizzero Aargauer Zeitung ha sollevato preoccupazioni riguardo a un presunto attacco DDoS (Distributed Denial of Service). Tale attacco era stato orchestrato tramite 3 milioni di spazzolini elettrici infetti da malware Java.
Secondo l’articolo, un dipendente di Fortinet avrebbe affermato che i criminali sono stati in grado di infettare milioni di spazzolini elettrici con malware Java. Questo ha permesso di essere utilizzati per attaccare un’azienda svizzera.
Invece, questo era solo uno “scenario ipotetico” condiviso da Fortinet con il giornale che è stato frainteso o preso fuori contesto per creare una storia ampiamente criticata dagli esperti di sicurezza (come riportato da BleepingComputer).
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime.
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]Supporta RHC attraverso:
- L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
- Ascoltando i nostri Podcast
- Seguendo RHC su WhatsApp
- Seguendo RHC su Telegram
- Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
Bullshit. There's no evidence 3 million toothbrushes performed a DDoS.
— Robᵉʳᵗ Graham 𝕏 (@ErrataRob) February 7, 2024
What the f*** is wrong with you people???? There are no details, like who is the target of the DDoS? what was the brand of toothbrushes? how are they connected to the Internet (hint: they aren't, they are… https://t.co/kc4DV9RO5v
Mentre gli attacchi DDoS (che sovraccaricano le risorse di un sito web rendendolo inutilizzabile) sono sempre più comuni, è improbabile che questo sia accaduto. Questi dispositivi, infatti, non sono direttamente connessi a Internet, ma si collegano tramite Bluetooth a dispositivi mobili.
Pertanto, la storia potrebbe essere stata fraintesa o presa fuori contesto, e non ci sono prove concrete di un attacco DDoS condotto attraverso spazzolini elettrici.
Sebbene questa storia sembri essere più un caso di sensazionalismo che di realtà, solleva comunque importanti questioni sulla sicurezza dei dispositivi IoT. L’incidente ipotetico evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e sicurezza nei confronti dei dispositivi connessi a Internet. Mentre la comodità e l’efficienza offerte dai dispositivi IoT sono indiscutibili, la loro esposizione a potenziali minacce informatiche deve essere affrontata con serietà.
Y'all, the "3 million IoT toothbrush botnet" is nonsense.
— remy🐀 (@_mattata) February 7, 2024
For starters, there's only a very select few toothbrush vendors who would even have that #, much less mistakenly opened to the internet.
Additionally, those toothbrushes are bluetooth. They don't have internet.
La protezione dei dispositivi IoT con gli ultimi aggiornamenti di sicurezza e password robuste diventa quindi essenziale per prevenire il loro utilizzo in attacchi informatici. Inoltre, la vigilanza continua e le misure di sicurezza proattive sono fondamentali. Queste per garantire che i dispositivi IoT rimangano al sicuro da manipolazioni da parte di criminali informatici.
In conclusione, mentre la storia dei spazzolini elettrici hackerati potrebbe essere più fantasia che realtà, ciò non dovrebbe ridurre l’attenzione verso la sicurezza IoT. Al contrario, dovrebbe servire come promemoria della necessità di un approccio proattivo e attento alla sicurezza dei dispositivi connessi a Internet.
Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...
Una nuova campagna malevola sta utilizzando Facebook come veicolo per diffondere Datzbro, un malware Android che combina le caratteristiche di un trojan bancario con quelle di uno spyware. L’allarme...
La Community di Red Hot Cyber ha avuto l’opportunità di partecipare a “Oltre lo schermo”, l’importante iniziativa della Polizia Postale dedicata ai giovani del 2 ottobre, con l’obiettivo di...
Il giornalista della BBC Joe Tidy si è trovato in una situazione solitamente nascosta nell’ombra della criminalità informatica. A luglio, ha ricevuto un messaggio inaspettato sull’app di messagg...
Il Cyberspace and Infrastructure Security Center (CISA), ha recentemente inserito la vulnerabilità critica nell’utility Sudo al suo elenco KEV (Actively Exploited Vulnerabilities ). Questo di fatto...