Redazione RHC : 3 Febbraio 2024 22:22
Linus Torvalds, il creatore e sviluppatore principale del kernel Linux, è noto per il suo stile di comunicazione duro e per le critiche nei confronti degli altri coinvolti nel progetto. Questa settimana è scoppiata una nuova controversia sulle proposte dell’ingegnere di Google Steven Rostedt per l’utilizzo di “inode” nei file system.
In Linux e altri sistemi operativi basati su Unix, un inode (index node) è una struttura di dati che memorizza le informazioni riguardanti un file o una directory. Ogni file o directory su un filesystem Linux è associato a un inode univoco che contiene metadati essenziali del file, come le autorizzazioni, la proprietà, le informazioni sulla dimensione e la posizione dei dati del file sul disco.
Per diverse settimane nella mailing list del kernel si è discusso del ruolo e dello scopo dell’inode. Molte persone credono che siano ancora necessari per archiviare file con l’utilità tar. Tuttavia, Torvalds ha espresso l’opinione opposta, affermando che era giunto il momento di abbandonare il concetto obsoleto, poiché i numeri di inode nei file system moderni non sono più univoci.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Sono arrivate aspre critiche da parte di Torvalds che ha accusato l’ingegnere di fraintendere l’essenza e di complicare il codice. Oltre a copiare le funzioni dello strato VFS del file system senza rendersi conto delle conseguenze.
In sostanza, Torvalds ha sottolineato che la proposta di Rostedt è ridondante e dannosa perché gli inode hanno perso da tempo il loro status unico in Linux, e cercare di risolverlo è una perdita di tempo e fatica. Frasi come “smettila di complicare le cose” e “non sopporterò questo tipo di sciocchezze” indicano chiaramente l’estrema irritazione di Torvalds per le idee mal concepite per cambiare i sottosistemi chiave.
Nel 2018, Torvalds ha promesso di migliorare il suo stile di comunicazione conflittuale dopo aver letteralmente annientato un ingegnere di Red Hat. Tuttavia, l’ultimo incidente mostra che il “principale ragazzo di Linux” è ancora incline a un linguaggio duro nei confronti degli altri sviluppatori.
Dopo le critiche, Rostedt ha ammesso le sue lacune nella comprensione dell’inode e ha promesso di esaminare la questione. Torvalds, a sua volta, non continuò la controversia, citando la mancanza di tempo dovuta ad altri compiti.
Ieri Torvalds ha annunciato il rilascio di Linux 6.8-rc2. Secondo lui, rc1 presentava gravi bug che causavano il blocco dei PC desktop, in particolare con le schede video AMD. Torvalds ha espresso la speranza che ora tutto funzioni in modo molto più stabile e che la nuova versione possa essere testata in sicurezza.
Solo il tempo dirà se il nuovo kernel sarà veramente stabile. E l’incidente con lo sviluppatore di Google dimostra che anche gli sviluppatori esperti a volte escogitano soluzioni non ottimali, guadagnandosi l’ira di Torvalds. Sebbene la sua reazione sia stata emotiva, rimane ancora il principale “ispettore” della qualità dei kernel Linux.
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
L’11 luglio, ora locale, è stato rivelato che Google DeepMind aveva “reclutato” con successo il team principale della startup di intelligenza artificiale Windsurf. Non molto ...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006