Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Fortinet 970x120px
Enterprise BusinessLog 320x200 1
Microsoft accusa SourGum di vendere malware che sfruttano le vulnerabilità di windows.

Microsoft accusa SourGum di vendere malware che sfruttano le vulnerabilità di windows.

18 Luglio 2021 20:08

Non è la prima volta che le grandi aziende tentano cause contro gli PSOA (private sector offensive actors). Su Red Hot Cyber, ne abbiamo parlato a lungo della causa intentata da Facebook verso la NSO group, un’altra azienda PSOA israeliana che vende il famigerato malware Pegasus, utilizzato da molti governi per i loro scopi di intelligence.

In questo caso, Microsoft ha identificato “Sourgum” (un’azienda israeliana che vende armi cibernetiche), dietro il malware e lo zeroday sfruttato da DevilsTongue, che ha afflitto il suo sistema operativo nelle ultime settimane.

La società ha scoperto che gli attori provengono dal settore privato e sembra abbiano avviato un’indagine per risolvere la questione.

Nel frattempo, Microsoft ha completato l’acquisizione di RiskIQ, che aiuterà Microsoft nei suoi problemi di sicurezza.

La suddetta società è nota per essere un PSOA, che ha lo scopo di vendere “armi informatiche” ai suoi clienti, con l’intenzione di hackerarli.

Un altro nome del gruppo che è noto come “Candiru” e sono stati collegati a Sourgum per quanto riguarda il recente attacco di Microsoft.

Sebbene le intenzioni di Candiru rimangano sconosciute, si tratta di una minaccia diretta contro Microsoft.

“Le armi disabilitate sono state utilizzate in attacchi di precisione mirati a più di 100 vittime in tutto il mondo, tra cui politici, attivisti per i diritti umani, giornalisti, accademici, dipendenti delle ambasciate e dissidenti politici”

afferma Microsoft.

Circa la metà delle vittime di DevilsTongue si trova in Palestina, ma una manciata è stata anche fatta risalire a paesi come Israele, Iran, Spagna/Catalogna e Regno Unito.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…