Redazione RHC : 30 Aprile 2021 11:55
I ricercatori di Microsoft hanno scoperto diverse vulnerabilità critiche di esecuzione di codice remoto (RCE) nei dispositivi Internet of Things (IoT) e nei sistemi industriali di Operational Technology (OT).
Questi 25 difetti di sicurezza sono noti come BadAlloc, sono causati dall’allocazione della memoria in Integer Overflow o da bug chiamati di wraparound .
NIS2: diventa pronto alle nuove regole europeeLa Direttiva NIS2 cambia le regole della cybersecurity in Europa: nuovi obblighi, scadenze serrate e sanzioni pesanti per chi non si adegua. Essere pronti non è più un’opzione, è una necessità per ogni azienda e infrastruttura critica. Scopri come garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione con l’Anteprima Gratuita del Corso NIS2, condotto dall’Avv. Andrea Capelli. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]()
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I criminali informatici possono sfruttarli per attivare degli arresti anomali nei sistemi (DoS) oppure per eseguire codice dannoso da remoto (Appunto Remote Code Execution o RCE) sui sistemi IoT e OT vulnerabili.
Le vulnerabilità sono state trovate dai ricercatori di Microsoft nelle funzioni di allocazione della memoria standard che sono ampiamente utilizzate in più sistemi operativi che lavorano in tempo reale (RTOS), oltre che in implementazioni di librerie standard C (libc) e kit di sviluppo software integrato (SDK).
“La nostra ricerca mostra che le implementazioni di allocazione della memoria scritte nel corso degli anni come parte di dispositivi IoT e software embedded non hanno incorporato convalide di input adeguate”
ha affermato il team del Microsoft Security Response Center.
“Un utente malintenzionato potrebbe sfruttare la funzione di allocazione della memoria per eseguire un heap overflow con conseguente esecuzione di codice dannoso su un dispositivo di destinazione”.
I prodotti interessati sono davvero tanti:
Le vulnerabilità sono state individuate e segnalate alla CISA degli Stati Uniti D’America e ai fornitori interessati dai ricercatori David Atch, Omri Ben Bassat e Tamir Ariel del gruppo di ricerca Azure Defender for IoT di Microsoft “Section 52”.
Per ridurre il rischio di sfruttamento, CISA consiglia alle organizzazioni che utilizzano dispositivi vulnerabili agli attacchi BadAlloc di:
Se i dispositivi vulnerabili non possono essere aggiornati immediatamente, Microsoft consiglia:
Fonte:
https://us-cert.cisa.gov/ics/advisories/icsa-21-119-04
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...
Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...
Microsoft ha ricordato agli utenti che tra un mese terminerà il supporto per l’amato Windows 10. Dal 14 ottobre 2025, il sistema non riceverà più aggiornamenti di sicurezza , correzioni di bug e ...
Negli ultimi mesi mi sono trovato più volte a redigere querele per video falsi che circolavano online. Non parliamo soltanto di contenuti rubati e diffusi senza consenso, ma anche di deepfake: filmat...
Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...