Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Mozilla nel Mirino: il famoso Browser spia davvero gli utenti?

Redazione RHC : 26 Settembre 2024 11:16

L’organizzazione europea per i diritti digitali NOYB (None Of Your Business) ha presentato un reclamo contro Mozilla all’autorità austriaca per la protezione dei dati. Si presume che la funzione di attribuzione di tutela della privacy di Firefox (abilitata senza il consenso dell’utente) venga utilizzata per tenere traccia del comportamento online delle persone.

La funzionalità Privacy-Preserving Attribution (PPA) , sviluppata in collaborazione con Meta, è stata annunciata nel febbraio 2022 ed è stata automaticamente inclusa nella versione 128 di Firefox, rilasciata nel luglio di quest’anno.

Mozilla descrive i PPA come “un’alternativa non invasiva al monitoraggio tra siti” progettata per aiutare gli inserzionisti a misurare l’efficacia dei loro annunci senza trasmettere direttamente informazioni sul comportamento online degli utenti. Gli sviluppatori sottolineano che la PPA non condivide le informazioni di navigazione con terze parti (inclusa l’organizzazione stessa) e gli inserzionisti ricevono solo dati aggregati sull’efficacia della loro pubblicità.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


In generale, il PAA ricorda il Privacy Sandbox di Google (che l’azienda alla fine ha abbandonato). L’idea, è quella di sostituire i cookie di terze parti con una serie di API integrate nel browser con cui gli inserzionisti possono interagire per determinare gli interessi degli utenti e mostrare loro annunci mirati.

La denuncia di NOYB sostiene che Mozilla sta utilizzando un PPA progettato per proteggere la privacy per lo scopo opposto, vale a dire per monitorare il comportamento degli utenti di Firefox su vari siti.

Contrariamente al suo nome, questa funzionalità consente a Firefox di tracciare il comportamento degli utenti sui siti web. In sostanza, il tracciamento è ora controllato dal browser, non dai singoli siti, scrive NOYB. “Sebbene questo possa rappresentare un miglioramento rispetto alla pratica ancora più invasiva del tracciamento dei cookie, l’azienda non ha mai chiesto ai propri utenti se volessero abilitare questa funzionalità. Invece, Mozilla ha scelto di abilitarlo per impostazione predefinita, subito dopo che le persone hanno installato un recente aggiornamento software.”

Il PPA consente a Firefox di archiviare dati sulle attività pubblicitarie degli utenti e di raccogliere tali informazioni per gli inserzionisti, affermano i difensori della privacy. Gli sviluppatori di Mozilla, a loro volta, affermano che questo sistema, al contrario, aumenta il livello di privacy misurando l’efficacia della pubblicità senza raccogliere dati personali sui singoli siti.

Tuttavia, NOYB insiste sul fatto che se parte del tracciamento viene effettuato all’interno di Firefox stesso, ciò viola i diritti degli utenti ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE.

“Sebbene Mozilla possa avere buone intenzioni, è altamente improbabile che “l’attribuzione che preserva la privacy” sostituirà i cookie e altri strumenti di tracciamento. Questo è solo un nuovo modo aggiuntivo per tracciare gli utenti”, afferma NOYB.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma dir...

Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source!

Prendi una Fiat Panda seconda serie del 2003, con 140.000 km sul groppone, il classico motore Fire 1.1, e nessuna dotazione moderna. Ora immagina di trasformarla in una specie di Cybertruck in miniatu...

In vendita sul dark web l’accesso a una web agency italiana: compromessi oltre 20 siti WordPress

Un nuovo annuncio pubblicato sulla piattaforma underground XSS.is rivela la presunta vendita di un accesso compromesso ai server di una web agency italiana ad alto fatturato. A offrire ...

L’Ospedale Cardarelli lancia l’allarme: attenzione alla truffa via SMS

L’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli ha diramato un avviso urgente alla cittadinanza, segnalando una truffa che sta circolando tramite SMS. Numerosi cittadini hanno riportato di a...

E’ giallo sull’Attacco Informatico in Alto Adige. Sembra essere un disservizio del Power Center

E’ giallo relativamente al presunto attacco informatico avvenuto tra le notte del 23 e il 24 giugno in Alto Adige: dalle prime ore di martedì, infatti, si sono registrati problemi diffusi ...