RHC Dark Lab : 28 Giugno 2024 18:50
Poco fa, un attore malevolo ha diffuso dati sensibili presumibilmente appartenenti al COI, un ambiente di condivisione e collaborazione delle informazioni non classificate della NATO.
Il COI Cooperation Portal è un ambiente di collaborazione e condivisione di informazioni non classificate della NATO. Il portale è dedicato al supporto delle organizzazioni NATO, delle nazioni NATO e dei loro partner di missione, della pubblica amministrazione, nonché dell’industria e del mondo accademico dei paesi dell’Alleanza e del Partenariato per la Pace (PfP).
La perdita sembra coinvolgere una lista di 362 membri, comprensiva di informazioni come nome completo, email e organizzazione, oltre a qualche documento non classificato.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
La fuga di notizie è stata riportata sul noto forum underground Breach Forums dove l’utente “natohub” ha condiviso dei link per scaricare dei file di esempio.
Il campione dei dati forniti nel post include informazioni su membri di varie organizzazioni all’interno della NATO, con email professionali e le rispettive entità organizzative. Alcuni esempi di queste informazioni sono:
La divulgazione di queste informazioni, sebbene non classificate, potrebbe rappresentare una grave violazione della privacy e della sicurezza delle comunicazioni all’interno della NATO. Le informazioni trapelate potrebbero essere utilizzate per attacchi di phishing mirati, social engineering, e altre attività malevole contro i membri della NATO.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Tre gravi vulnerabilità di Microsoft Office, che potrebbero permettere agli aggressori di eseguire codice remoto sui sistemi colpiti, sono state risolte da Microsoft con il rilascio di aggiorname...
Dalle macchine che apprendono a quelle che si auto migliorano: il salto evolutivo che sta riscrivendo il codice del futuro Mentre leggete questo articolo, molto probabilmente, in un data center del mo...
Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...
Diversi prodotti di sicurezza Fortinet, tra cui FortiOS, FortiProxy e FortiPAM, sono interessati da una vulnerabilità di evasione dell’autenticazione di alta gravità. La falla, monito...
Agosto Patch Tuesday: Microsoft rilascia aggiornamenti sicurezza che fixano 107 vulnerabilità nei prodotti del suo ecosistema. L’aggiornamento include correzioni per 90 vulnerabilità,...