Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
Banner Ancharia Mobile 1
Obsolescenza Tecnologica: anche il Pentagono ha questo problema.

Obsolescenza Tecnologica: anche il Pentagono ha questo problema.

Redazione RHC : 12 Luglio 2021 09:00

Il Pentagono non ha protetto adeguatamente le sue strutture di stampa 3D dagli hacker stranieri che avrebbero potuto rubare i progetti della difesa oppure sabotare delle parti, ha riportato l’ispettore generale del Dipartimento in un rapporto pubblicato mercoledì.

Cinque siti militari che si occupano di stampa, chiamati anche produzione additiva o AM, non hanno esaminato i rischi derivanti abusi della sicurezza informatica, in quanto stavano utilizzando versionj obsolete di Microsoft Windows, ha riferito l’ispettore generale.

Le vulnerabilità “avrebbero potuto consentire ad un malintenzionato di ricreare e utilizzare la tecnologia del DoD a proprio vantaggio sul campo di battaglia”, ha affermato in un comunicato.

“Se gli attori malintenzionati modificano i dati di progettazione, le modifiche potrebbero influenzare la parte o il prodotto finale stampato in 3D”.

Il Pentagono utilizza la stampa 3D per creare arti artificiali, armature per il corpo, parti di veicoli, staffe per sistemi d’arma e impianti medici. Il processo prevede macchine assistite da computer che stratificano i materiali per creare oggetti tridimensionali e questo può essere eseguito con un ingombro molto ridotto rispetto alla produzione tradizionale.

Le preoccupazioni sulle vulnerabilità, derivano dal fatto che le agenzie e le aziende governative statunitensi sono sempre più minacciate da attacchi informatici e da ransomware.

I sistemi non venivano aggiornati regolarmente e 35 dei 46 sistemi di stampa 3D, non eseguivano Windows 10 (probabilmente windows 2003 server) come richiesto da un memorandum del Pentagono del 2016.

“Ad esempio, nel 2019, Microsoft ha rilasciato oltre 197 aggiornamenti del sistema operativo per correggere le vulnerabilità di sicurezza, una delle quali ha risolto una vulnerabilità che consentiva agli aggressori di ottenere l’accesso non autorizzato a un singolo computer e quindi utilizzare tale accesso per accedere all’intera rete”.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Tesla vuole dare a Musk 1000 miliardi di dollari per un piano da fantascienza. Più del PIL della Svizzera!
Di Redazione RHC - 07/11/2025

Numerosi apprezzamenti stanno arrivando per Elon Musk, che continua a guidare con destrezza le molteplici attività del suo impero, tra cui Tesla, SpaceX, xAI e Starlink, mantenendo salda la sua posiz...

Immagine del sito
Doppio Gioco: i dipendenti di un’azienda che “risolveva” gli attacchi ransomware li lanciavano loro stessi
Di Redazione RHC - 07/11/2025

Tre ex dipendenti di DigitalMint, che hanno indagato sugli incidenti ransomware e negoziato con i gruppi di ransomware, sono accusati di aver hackerato le reti di cinque aziende americane. Secondo il ...

Immagine del sito
Cisco risolve vulnerabilità critiche in ASA, DTD e Unified Contact Center Express
Di Redazione RHC - 06/11/2025

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appl...

Immagine del sito
Notepad++ sotto attacco! Come una DLL fasulla apre la porta ai criminal hacker
Di Manuel Roccon - 05/11/2025

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Immagine del sito
Pericolo per gli utenti OneDrive: le DLL infette si nascondono nei file condivisi
Di Redazione RHC - 05/11/2025

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...