Ora è il turno del Ministero degli Esteri ad essere sotto attacco DDoS, ma sembra resistere
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
320×100
Ora è il turno del Ministero degli Esteri ad essere sotto attacco DDoS, ma sembra resistere

Ora è il turno del Ministero degli Esteri ad essere sotto attacco DDoS, ma sembra resistere

Redazione RHC : 22 Febbraio 2023 13:01

Continuano gli attacchi di Distributed Denial of Service da parte del gruppo filorusso NoName057 e poco fa è comparsa la rivendicazione del Ministero degli Esteri italiano (https://www.esteri.it).

Questo avviene dopo gli attacchi di ieri al Ministero della Difesa (ora ritornato online), al sito dei Carabinieri (al momento ancora rallentato) e al sito della banca Carige (ancora offline).

Questo genere di attacchi vengono chiamati “Slow HTTP Attack” e sono una forma di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) in cui l’attaccante cerca di sfruttare la debolezza dei server HTTP, inviando una grande quantità di richieste HTTP parziali.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

In un attacco Slow HTTP, l’attaccante invia un gran numero di richieste HTTP incomplete, mantenendo aperta la connessione con il server per un periodo di tempo molto lungo, spingendo il server a mantenere attive molte connessioni simultaneamente e occupando le risorse del server. Ciò può causare una riduzione della disponibilità del server ai normali utenti legittimi, impedendo loro di accedere alle risorse del server.

Il nome Slow HTTP deriva dal fatto che l’attacco cerca di rendere il server “lento”, rallentando la sua capacità di elaborare richieste HTTP. Gli attacchi Slow HTTP possono essere particolarmente pericolosi poiché possono essere effettuati utilizzando solo un singolo computer e richiedono relativamente poche risorse da parte dell’attaccante, ma possono causare danni significativi al server target.

Rivendicazione dell’attacco DDoS contro il sito del Ministero degli Esteri

In generale, un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui un grande numero di computer o dispositivi connessi a Internet (noti come botnet) inviano una grande quantità di traffico in una rete o su un sito web specifico, allo scopo di renderlo inaccessibile o di abbassarne le prestazioni.

Il risultato di un attacco DDoS è che il server o il sito web bersaglio diventa sovraccarico di richieste, in modo da non essere in grado di elaborare tutte le richieste valide, causando un rallentamento del servizio o addirittura il blocco completo dell’accesso. Ciò può causare interruzioni nei servizi online e nei siti web, causando danni finanziari, reputazionali o di altro tipo per le organizzazioni colpite.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
l nuovo Re dei DDoS è qui! 69 secondi a 29,7 terabit mitigati da Cloudflare
Di Redazione RHC - 03/12/2025

Un servizio di botnet chiamato Aisuru, offre un esercito di dispositivi IoT e router compromessi, per sferrare attacchi DDoS ad alto traffico. In soli tre mesi, la massiccia botnet Aisuru ha lanciato ...

Immagine del sito
Dentro a Lazarus! Il falso candidato che ha ingannato i cyber-spioni nordcoreani
Di Redazione RHC - 03/12/2025

Un’indagine congiunta di BCA LTD, NorthScan e ANY.RUN ha svelato uno degli schemi di hacking più segreti della Corea del Nord. Con il pretesto di un reclutamento di routine, il team ha monitorato c...

Immagine del sito
Le aziende corrono verso l’IA mentre le “AI Ombra” aprono nuovi fronti di rischio
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nelle imprese sta modificando in profondità i processi operativi e, allo stesso tempo, introduce nuovi punti critici per la sicurezza. Le a...

Immagine del sito
A tutto Open Source! Esce Mistral 3, e le AI entrano nel mondo OnPrem
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’azienda francese Mistral AI ha presentato la sua linea di modelli Mistral 3, rendendoli completamente open source con licenza Apache 2.0. La serie include diversi modelli compatti e densi con 3, 8...

Immagine del sito
888: il data-leaker seriale! L’outsider del darkweb che ha costruito un impero di dati rubati
Di Luca Stivali - 02/12/2025

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...