Redazione RHC : 13 Ottobre 2022 07:47
Gli sviluppatori Microsoft hanno rilasciato le patch di ottobre per i loro prodotti.
In totale, questo mese sono state corrette più di 80 vulnerabilità, inclusi bug attivamente sfruttati dagli hacker. Tuttavia, non ci sono ancora patch per le ultime vulnerabilità in Microsoft Exchange chiamate ProxyNotShell.
Tra le vulnerabilità di questo mese, 15 sono considerate critiche (consentono l’escalation dei privilegi, lo spoofing o l’esecuzione di codice in modalità remota) e altre 69 sono considerate importanti. Vale anche la pena notare che 12 problemi separati sono stati risolti nel browser Edge.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nell’ambito dell'”Patching Tuesday” di ottobre, la società ha corretto due vulnerabilità zero-day contemporaneamente, una delle quali è stata utilizzata attivamente dagli hacker e le informazioni sull’altra erano pubblicamente disponibili prima del rilascio della patch.
Il primo 0day segnalato agli sviluppatori da un ricercatore anonimo è stata la CVE-2022-41033 (punteggio CVSS 7,8) ed è stato associato all’escalation dei privilegi nel servizio Windows COM+ Event System.
“Un utente malintenzionato che ha sfruttato con successo questa vulnerabilità potrebbe ottenere privilegi a livello di sistema”
avvertono gli sviluppatori.
Il secondo 0day divulgato prima del rilascio della patch è CVE-2022-41043 (CVSS 3.3) è una information disclosure in Microsoft Office. Il bug è stato scoperto da uno specialista di SpecterOps. Microsoft spiega che gli aggressori potrebbero sfruttare questa vulnerabilità per ottenere l’accesso ai token di autenticazione degli utenti.
Tuttavia, il problema più pericoloso, risolto in ottobre, è sicuramente la CVE-2022-37968 associato all’escalation dei privilegi in Azure Arc Connect. Questa vulnerabilità ha ricevuto il punteggio massimo di 10 su 10 sulla scala CVSS. Il bug è correlato alla funzionalità di connettività nei cluster Kubernetes abilitati per Azure Arc e può essere usato da un utente malintenzionato non autenticato per assumere il controllo del cluster a livello di amministratore.
Va anche notato che, sfortunatamente, la patch di questo mese non include correzioni per i problemi di ProxyNotShell (CVE-2022-41040 e CVE-2022-41082) che sono stati scoperti il mese scorso.
Questi bug in Exchange sono stati utilizzati dai criminali informatici per diverso tempo e sono state fornite solo soluzioni alternative agli amministratori per risolvere temporaneamente il problema. Inoltre, le raccomandazioni di protezione dell’azienda sono già cambiate più volte, poiché i ricercatori di sicurezza continuano a scoprire che queste misure possono essere facilmente aggirate.
Purtroppo, i rappresentanti di Microsoft non indicano quando gli utenti potranno aspettarsi il rilascio di correzioni per Exchange Server.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...